Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Picchiava e insultava il marito davanti ai loro tre bambini Lui ritira la denuncia, assolta
Questa volta, all’interno della coppia, la manesca, la prepotente, sarebbe stata lei. Capace di trasformarsi in una furia durante le discussioni con il compagno, di aggredire il marito dei suoi figli coprendolo di graffi sul viso e sulle braccia e arrivando addirittura a picchiarlo con il manico della scopa. Ma a fare male sarebbero state anche le parole, le continue offese pronunciate per denigrare il convivente di quattro anni più giovane: espressioni quali «ignorante, deficiente, sei falso, sei una m…» che la 34enne gli avrebbe riversato addosso ogni qual volta aveva qualcosa da ridire sul suo operato, sul suo comportamento. Così da umiliarlo. Episodi, questi, che sarebbero avvenuti tra le mura di casa, a Marostica, per oltre un anno, tra marzo 2014 e aprile 2015, anche davanti ai bambini della coppia. Soprusi che il capo famiglia, un 40enne di Marostica, non avrebbe più tollerato, tanto che, esasperato, aveva presentato denuncia nei confronti di quella che ora è la sua ex moglie (nel 2015 infatti la coppia si era divisa). Nel frattempo P.D. (le iniziali della donna sono a tutela della parte offesa) è finita a processo in tribunale a Vicenza, per maltrattamenti in famiglia. Ma in aula il giudice Deborah De Stefano ha ridimensionato l’accusa in percosse. Lunedì, al termine del dibattimento, l’udienza si è chiusa con la sentenza di non doversi procedere nei confronti della donna di 34 anni. Per intervenuta remissione di querela. Grazie quindi al marosticense che si era costituito parte civile per chiedere i danni ma che poi, a processo in corso, ha ritirato la denuncia. Decisione che fa pensare che in qualche modo il 40enne abbia perdonato la sua ex, la madre dei suoi figli. La donna, che nel frattempo si è trasferita a San Martino di Lupari, nel Padovano, dovrà comunque provvedere alle spese processuali.