Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Museo, boom di visitatori 15mila in più in un anno «Ma dobbiamo eccellere» La prossima sfida: il Civico digitalizzerà l’archivio Canova
Dai 20.995 biglietti staccati nel 2016 ai 35.007 dello scorso anno. Continua a crescere il numero dei visitatori del museo civico. Anche per effetto dell’incremento delle proposte culturali e, soprattutto, della sua apertura verso l’esterno. Nel 2017 l’istituto ha organizzato 13 mostre (qualcuna allestita nello spazio espositivo della chiesetta dell’Angelo) , ne ha ospitate 17 curate da enti o associazioni esterne, ha proposto decine e decine di eventi, che si aggiungono ai 98 realizzati da esterni. Ha attivato le visite guidate peri non udenti («l’arte è universale: non ha barriere» ha sottolineato la direttrice Chiara Casarin nel suo intervento per le celebrazioni del santo patrono) ed è iniziata la trasposizione in rilievo delle opere per gli ipovedenti. «Sono dati che ci gratificano, ma ancora modesti su scala generale – ha osservato la direttrice – Non dobbiamo essere bravi: dobbiamo eccellere ».« Aprirei musei civici» è la sfida intrapresa dalla direzione assieme all’assessore alla Cultura Giovanni Cunico «elaborando una concezione nuova del patrimonio». «La nuova visione lo considera come archivio delle possibilità, non della conservazione, dove poter esplorare, navigare, conoscere», ha aggiunto Cunico sempre nel contesto della cerimonia di San Bassiano. Aprire significa anche una nuova accessibilità e fruizione delle collezioni, che si sta concretizzando con l’operazione Atelier Canova, ovvero la digitalizzazione del fondo di disegni e dell’epistolario dello scultore che coinvolge non solo le opere esposte. «Nel piano non aperto al pubblico per motivi di conservazione, Bassano custodisce migliaia di disegni e lettere autografe di Canova, oltre a molti volumi della sua biblioteca personale – ha informato l’assessore - Tutto questo diverrà fruibile tramite copia digitale. Inoltre, dei 2mila disegni monocromi verranno prodotti dei fac-simile per il pubblico e per le istituzioni museali di tutto il mondo. La biblioteca si è dotata di un’apparecchiatura per la digitalizzazione dell’archivio per salvaguardarne i testi rari e di pregio, ma anche per poterli divulgare». Un’altra iniziativa che sta dando ottimi riscontri è quella degli aperitivi serali. «Negli orari in cui il museo è solitamente chiuso, stanno portando un pubblico nuovo, giovane, che vive gli spazi in maniera diversa – ha precisato l’assessore – un approccio che continuerà dal 17 febbraio con una rassegna musicale». Il 2018 vedrà la riapertura di palazzo Sturm dopo i lavori di recupero di un’ala. L’inaugurazione coinciderà con una nuova rassegna dedicata ai Remondini. In museo sarà proposta «Abscondita. Segreti svelati delle opere d’arte». «Esposizione che raccoglie circa cento opere delle collezioni permanenti nel cui retro compaiono elementi interessanti e, ai più, sconosciuti – ha anticipato Casarin -: firme, cartellini, dediche, alt ridipinti, informazioni su viaggi, partecipazioni a mostre. Sarà svelato un patrimonio di informazioni che travalica la storia del soggetto rappresentato sul fronte, che per una volta sarà svelato al pubblico».
L’assessore Cunico Ottimi i riscontri dalle aperture serali. Gli «aperitivi» portano un pubblico giovane