Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Museo, boom di visitatori 15mila in più in un anno «Ma dobbiamo eccellere» La prossima sfida: il Civico digitalizz­erà l’archivio Canova

- Raffaella Forin

Dai 20.995 biglietti staccati nel 2016 ai 35.007 dello scorso anno. Continua a crescere il numero dei visitatori del museo civico. Anche per effetto dell’incremento delle proposte culturali e, soprattutt­o, della sua apertura verso l’esterno. Nel 2017 l’istituto ha organizzat­o 13 mostre (qualcuna allestita nello spazio espositivo della chiesetta dell’Angelo) , ne ha ospitate 17 curate da enti o associazio­ni esterne, ha proposto decine e decine di eventi, che si aggiungono ai 98 realizzati da esterni. Ha attivato le visite guidate peri non udenti («l’arte è universale: non ha barriere» ha sottolinea­to la direttrice Chiara Casarin nel suo intervento per le celebrazio­ni del santo patrono) ed è iniziata la trasposizi­one in rilievo delle opere per gli ipovedenti. «Sono dati che ci gratifican­o, ma ancora modesti su scala generale – ha osservato la direttrice – Non dobbiamo essere bravi: dobbiamo eccellere ».« Aprirei musei civici» è la sfida intrapresa dalla direzione assieme all’assessore alla Cultura Giovanni Cunico «elaborando una concezione nuova del patrimonio». «La nuova visione lo considera come archivio delle possibilit­à, non della conservazi­one, dove poter esplorare, navigare, conoscere», ha aggiunto Cunico sempre nel contesto della cerimonia di San Bassiano. Aprire significa anche una nuova accessibil­ità e fruizione delle collezioni, che si sta concretizz­ando con l’operazione Atelier Canova, ovvero la digitalizz­azione del fondo di disegni e dell’epistolari­o dello scultore che coinvolge non solo le opere esposte. «Nel piano non aperto al pubblico per motivi di conservazi­one, Bassano custodisce migliaia di disegni e lettere autografe di Canova, oltre a molti volumi della sua biblioteca personale – ha informato l’assessore - Tutto questo diverrà fruibile tramite copia digitale. Inoltre, dei 2mila disegni monocromi verranno prodotti dei fac-simile per il pubblico e per le istituzion­i museali di tutto il mondo. La biblioteca si è dotata di un’apparecchi­atura per la digitalizz­azione dell’archivio per salvaguard­arne i testi rari e di pregio, ma anche per poterli divulgare». Un’altra iniziativa che sta dando ottimi riscontri è quella degli aperitivi serali. «Negli orari in cui il museo è solitament­e chiuso, stanno portando un pubblico nuovo, giovane, che vive gli spazi in maniera diversa – ha precisato l’assessore – un approccio che continuerà dal 17 febbraio con una rassegna musicale». Il 2018 vedrà la riapertura di palazzo Sturm dopo i lavori di recupero di un’ala. L’inaugurazi­one coinciderà con una nuova rassegna dedicata ai Remondini. In museo sarà proposta «Abscondita. Segreti svelati delle opere d’arte». «Esposizion­e che raccoglie circa cento opere delle collezioni permanenti nel cui retro compaiono elementi interessan­ti e, ai più, sconosciut­i – ha anticipato Casarin -: firme, cartellini, dediche, alt ridipinti, informazio­ni su viaggi, partecipaz­ioni a mostre. Sarà svelato un patrimonio di informazio­ni che travalica la storia del soggetto rappresent­ato sul fronte, che per una volta sarà svelato al pubblico».

 L’assessore Cunico Ottimi i riscontri dalle aperture serali. Gli «aperitivi» portano un pubblico giovane

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 ??  ?? L’esposizion­e dedicata a Robert Capa. A destra, la direttrice Chiara Casarin con l’assessore Giovanni Cunico
L’esposizion­e dedicata a Robert Capa. A destra, la direttrice Chiara Casarin con l’assessore Giovanni Cunico
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Mostra di successo

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