Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Dai forni della Blowtherm escono le auto di Putin
Sarà un’azienda padovana, la Blowtherm, a fornire i forni per verniciare le auto di Putin, tra cui la limousine mimetica. Non è però l’unica azienda veneta ad essersi aggiudicata importanti commesse all’estero.
«Non è la commissione più redditizia che abbiamo ottenuto, ma sicuramente sarà un nostro fiore all’occhiello». Francesco Peghin, titolare dell’azienda padovana Blowtherm, non nasconde la sua soddisfazione. E non ha tutti i torti, visto che nel giro di qualche mese il lavoro della sua società avrà più di un’occasione di finire sulle tv e i giornali di mezzo mondo. La Blowtherm, leader mondiale nella costruzione e vendita di cabine forno per la verniciatura di macchine, aerei e treni, si è infatti appena aggiudicata la commessa per il Kremlin Garage. Vale a dire, fornirà al Cremlino le cabine forno per la verniciatura del parco auto presidenziale.
«Non sappiamo ancora di quante auto stiamo parlando – spiega Peghin -. Di certo si tratta di un numero considerevole». Non è la prima volta che l’azienda, nata a Padova nel 1956, mette piede a Mosca. Alcuni anni fa si era già occupata delle auto dello staff presidenziale, e lo scorso anno ha realizzato un importante impianto per la verniciatura degli aerei della Aeroflot, la compagnia di bandiera russa. Stavolta, però, si parla delle auto su cui viaggeranno il presidente Vladimir Putin e i suoi stretti collaboratori. Tra queste, anche la nuova limousine versione camouflage che Putin ha commissionato, personalizzata, dopo aver rinunciato alle sue storiche Mercedes. E quindi di viaggi ufficiali, cerimonie solenni, eventi di rappresentanza. Tutte occasioni, per la Blowtherm, di mettersi in mostra.
Sul valore economico della commissione, il numero uno dell’azienda preferisce sorvolare. Ma non sul versante del prestigio che una commessa del genere porterà alla Blowtherm. «Di sicuro con i treni si guadagna di più – continua a spiegare Peghin -, ma lavori del genere non offrono la stessa vetrina del Kremlin Garage. E’ da tempo ormai che lavoriamo in Russia«Che , fin dai primi anni Novanta, subito dopo la caduta dell’Urss. Ormai lì abbiamo un certo nome, ed è solo grazie alla nostra esperienza che riusciamo ad ottenere incarichi del genere».
Ma quello della Blowtherm non è certo il primo caso di un’azienda veneta che si è guadagnata un posto di rilievo a Mosca. Come la Berti, azienda specializzata in pavimenti intarsiati di legno, nata più di un secolo fa a Villa del Conte, piccolo comune nella provincia di Padova, che ha esportato il suo lavoro nel cuore della capitale, nel simbolo del lusso e della ricchezza degli Zar, il Cremlino. Dal 1910, quando è nata come attività familiare, ad oggi, gruppo tecnologico che realizza pavimenti cesellati e lavorati con laser, la Berti ne ha fatta di strada, fino a realizzare gli elaborati intarsi dell’ufficio del presidente e del grande salone Caterina, quello che i capi di Stato calpestano in occasione delle cene di gala e di eventi internazionali.
Un altro prodotto di lusso veneziano ha fatto il giro del mondo grazie a Downton Abbey, telefilm britannico osannato dalla critica, dove le eleganti lady Mary o lady Rose indossavano abiti e cappotti ricamati disegnati dalla storica fabbrica di tessuti Fortuny, giudecchina doc, famosa per le sue stoffe d’altri tempi.
Modernità affiancata a storia si respira anche in Scozia, a Inverness, castello arroccato in cima a una collina a picco sul lago di Ness. Ogni anno migliaia di turisti visitano il
castello e, per regolarne gli accessi, ci si è rivolti alla Nice, azienda di Oderzo che progetta e produce sistemi di automazione per cancelli, porte, tende e finestre. Ed è proprio questa azienda, tramite una delle sue società con sede a Glasgow, ad aver fornito le barriere stradali che spiccano di fronte al castello.
Da atmosfere storiche ad ambienti più contemporanei. La vicentina Maffeis, con sede a Solagna, il cui settore sono le coperture tensili, terrà all’asciutto le migliaia di tifosi che seguiranno, allo stadio Wanda Metropolitano di Madrid, le partite dell’Atlético: 80 mila metri quadrati di pannelli, progettati come un mantello che può adattarsi a diverse situazioni.
Meno scenografiche, ma altrettanto fondamentali per la vita quotidiana di un grande palazzo, sono le macchine professionali per la pulizia. E i pavimenti lustri della Casa bianca, da anni, parlano padovano, con gli aspirapolvere e le lucidatrici e lava-asciuga pavimenti fornite Lindhaus.