Conte, candidatura congelata «Valutazioni su Mantovani»

L’ex An sta analizzando il programma di Fi-Lega

VICENZA

A fine ottobre aveva annunciato la sua candidatura, anche se «con il requisito dell’unitarietà del centrodestra». Ora, per sua stessa ammissione, l’ipotesi di correre come candidato sindaco «è sospesa». Il motivo? «Sto valutando assieme ai partiti di centrodestra il programma della coalizione che sostiene Fabio Mantovani».

L’ex-An Giorgio Conte non è più, ad oggi, un candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative del 2018. Lui, che per primo aveva annunciato la «disponibilità» a scendere in campo ancora un anno fa e che lo scorso ottobre aveva lanciato l’associazione civica «Sarà bellissima» a sostegno proprio della sua candidatura a sindaco - con tanto di priorità delineate nel corso di un incontro andato in scena ai chiostri di Santa Corona - ora fa un passo indietro. «Al momento la mia candidatura è sospesa, congelata - dichiara Conte - perché sto ragionando con i maggiori partiti di centrodestra sul programma che intendono proporre come coalizione per il governo della città. Potrei decidere di non candidarmi, se valuterò in modo positivo quel programma». Insomma, le parole di Conte hanno un senso preciso: la sua è una delle realtà con cui Forza Italia e Lega stanno dialogando al fine di allargare la cerchia di forze politiche a sostegno del candidato sindaco Fabio Mantovani, sceso in campo da poche settimane.

«La mia candidatura - precisa Conte - è sempre stata condizionata dall’unitarietà del centrodestra. Sarei stato disponibile a candidarmi a patto che le forze di centrodestra in città fossero unite, ma evidentemente la realtà dei fatti è un’altra. Per cui ora valuterò questa formazione e deciderò». Il riferimento dell’ex-An va al fatto che oltre a Mantovani, nel centrodestra è sceso in campo anche il consigliere comunale di Idea Vicenza Francesco Rucco, sostenuto da Fratelli d’Italia e da sei liste civiche cittadine. Una mossa criticata anche dallo stesso coordinatore di Forza Italia, Matteo Tosetto («Hanno rotto il tavolo unitario del centrodestra in città»).

Da qui la scelta, per Conte, di valutare la formazione FiLega: «Lo farò in tempi brevi assicura - nel giro di quindici giorni al massimo scioglierò la riserva, anche al fine di potermi concentrare al meglio sul mio lavoro». Oltre a Mantovani e Rucco, ad oggi gli altri candidati a sindaco per le prossime elezioni comunali sono Otello Dalla Rosa (Pd-Vinòva) e Leonardo Bano (No privilegi politici).

Riflessione Giorgio Conte