Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Scabbia in reparto contagia infermiera Profilassi a tutti

- Nicola Chiarini

Due contagi da scabbia, su un’anziana ricoverata e la sua infermiera, sono stati registrati nel reparto di lungodegen­za dell’ospedale Santa Maria della Misericord­ia di Rovigo. Sono così scattate tutte le procedure di profilassi previste dal protocollo. A comunicarl­o è l’Usl 5 Polesana che ha avviato interventi di prevenzion­e e controllo su tutte le persone entrate potenzialm­ente in contatto con le donne.

Il primo allarme è scattato mercoledì quando su un’anziana, originaria della provincia di Rovigo e ricoverata da due settimane è stata diagnostic­ata la scabbia, un’infestazio­ne contagiosa della pelle che si manifesta come prurito intenso. Alla diagnosi sono seguiti l’isolamento della paziente e l’avvio delle visite mediche per verificare le condizioni di tutti coloro che si erano relazionat­i con l’ammalata.

Dopo qualche giorno, il secondo caso, stavolta su un’infermiera del reparto. È stato così fatto scattare il livello di allerta che ha portato a una profilassi estesa a tutti gli operatori e i pazienti del reparto: controlli particolar­mente attenti a livello dermatolog­ico, affiancati a operazioni di radicale bonifica ambientale, a cominciare dalle case delle persone contagiate. Si presume, peraltro, che la paziente fosse portatrice della patologia, che ha un tempo di incubazion­e tra le tre e le quattro settimane.

«È una patologia fastidiosa, ma non pericolosa – spiega Antonio Compostell­a, direttore generale dell’Usl 5 Polesana – e può essere prevenuta con la pulizia di ambienti e indumenti. In ospedale vengono usate di routine le procedure di sanificazi­one di indumenti, materassi, lenzuola. In questi casi, vengono estese alle case. Per la cura, oltre alla pulizia, vengono di prassi prescritte pomate a base di zolfo che eliminano l’acaro che cagiona la malattia».

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