Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Carte e assegni falsi nel grande business dei «sedicenti» diplomatici spagnoli
Una potente monovolume con un lampeggiante VICENZA acceso, che sfreccia davanti a una pattuglia impegnata in un controllo stradale.
È iniziata così, giovedì mattina, l’operazione dei carabinieri di Vedelago, guidati dal maresciallo Francesco Bianco, che ha portato all’arresto di due sedicenti diplomatici spagnoli al servizio della Città del Vaticano, in realtà sono due pugliesi con vari precedenti per reati contro il patrimonio. I due nelle scorse settimane, hanno agito in provincia di Vicenza truffando operatori finanziari e ignari cittadini. Stefano Ramunni 54enne di Lecce, e Giovanni Chiaramonti 25enne di Taranto, si presentavano bene, in giacca e cravatta, aspetto distinto e parlantina sciolta.
«Siamo spagnoli, diplomatici del Vaticano e abbiamo fretta» hanno detto ai militari. Ma il controllo dei documenti ha insospettito gli uomini dell’Arma, che li hanno portati in caserma dove hanno appurato in pochi minuti che quei documenti della Città del Vaticano erano un falso. Ramunni e Chiaromonte hanno allora ammesso di essere italiani. Ma ormai era fatta. Perquisendo la loro auto, i carabinieri hanno scoperto il perfetto kit del falsario: tablet, computer e stampante oltre a decine e decine di carte di credito, centinaia di documenti falsi con i loro nomi e con nomi di cittadini ignari che servivano per stipulare contratti in leasing e conti correnti con i quali, i due sono sospettati di aver messo a segno decine di truffe. Giovedì, erano diretti a Treviso, probabilmente per un appuntamento «d’affari». Erano in ritardo, per questo hanno azionato il lampeggiante per muoversi più rapidamente nel traffico. Del resto, la capacità di sapersi arrangiare è una qualità della coppia.
In particolare del più anziano, Ramunni noto per varie denunce e per aver tentato di evitare le condanne, inviando nelle varie procure che indagavano su di lui, certificati di morte false per farsi estinguere i reati. Sono stati arrestati per concorso nei reati di sostituzione di persona, falsità materiale e indebito utilizzo di carte di credito. Domani compariranno davanti al gip per l’udienza di convalida.