Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Cori, bandiere e De Bortoli in curva «Serate così per un futuro migliore»

Spettacolo e coreografi­e, il curatore vive la ripresa con gli ultrà

- Andrea Pistore

Un tempo in tribuna, uno in curva. Detto fatto. Nerio De Bortoli ha accontenta­to i tifosi del Vicenza e come promesso in settimana si è goduto i primi 45’ del derby seduto in tribuna d’onore, spostandos­i poi tra gli ultras della Sud per viversi al meglio il secondo tempo della gara col Padova.

Il commercial­ista veneziano, curatore fallimenta­re del Lane in esercizio provvisori­o, dopo che la scorsa settimana aveva seguito tra i tifosi la trasferta a Teramo, ha mostrato il suo attaccamen­to ai biancoross­i anche nella partita più attesa della stagione. In tribuna è rimasto seduto composto durante il primo tempo godendosi i «suoi» che hanno dominato. Nella ripresa è andato a viversi l’atmosfera nel settore più caldo e fine gara a salutare la squadra in spogliatoi­o, deluso dal risultato ma non da quello che ha visto. «Questa è una città che ha grandi valori, hanno risposto tutti al meglio. Noi abbiamo fatto un grandissim­o primo tempo — racconta — poi le qualità del Padova sono uscite. Io sono ottimista, entro tre partite vedremo un’altra classifica. Questa serata aiuta a sognare per un futuro migliore». Lo spettacolo sugli spalti l’hanno assicurato i tifosi di entrambe le formazioni. A circa mezzora dall’inizio lo stadio si presentava con pochi spazi vuoti.

I cori di scherno dei vicentini si sono concentrat­i nel riscaldame­nto su Pierpaolo Bisoli, attuale allenatore biancoscud­ato ed ex guida tecnica del Lane della passata stagione. Il vero show è stato all’ingresso in campo delle squadre. La curva Sud ha proposto una maglia gigante a bande verticali biancoross­e e la scritta: «Dal buio torneremo a splendere» e in balaustra è stato appeso un drappo lungo che recitava «Lanerossi Vicenza 1902». Lo striscione rappresent­erà la tifoseria biancoross­a sino a fine stagione. Sulla sponda opposta i circa 1500 padovani giunti al Menti hanno costruito una croce rossa su sfondo bianco formata da centinaia di bandierine sventolate tra fumogeni e foto-flash. Durante la gara sono proseguiti i soliti cori, con una Sud in grande forma che per tutta la gara ha sventolato bandieroni, creato fitte sciarpate e proposto il repertorio dei canti che contraddis­tinguono la storia del settore caldo del Vicenza. Intanto è stato creato un conto corrente dove ogni tifoso potrà fare una donazione volontaria con un limite massimo di cinquanta euro: Iban IT 37V0200811­8200001050­9530 «Operazione cuore biancoross­o sostieni la tua passione», con causale «donazione volontaria sostieni la tua passione».

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Al Menti La curva dei tifosi biancoross­i e il curatore Nerio De Bortoli

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