Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Malumori nel Carroccio e big in bilico nel Pd Una ripescata tra i 5 Stelle
Zaltron «ripescata» al Senato per M5s. Dovigo per Liberi e Uguali
C’è chi si aspettava un VICENZA posto migliore e chi, inatteso, si accaparra un piazzamento di primo piano. E poi (molti) volti nuovi, qualche riconferma, nomi annunciati e poi abbandonati e infine ritornati, scritti nero su bianco nelle liste elettorali. Le elezioni politiche del prossimo 4 marzo si avvicinano. Ieri alle 20 è scaduto il termine per presentare le liste elettorali di chi intende giocare la partita per un posto in parlamento e dunque ora si conoscono i nomi che i vicentini troveranno nel segreto dell’urna a marzo.
Innanzitutto le novità, partendo dal centrodestra, ovvero la coalizione Lega-Forza Italia-Fratelli d’Italia-Noi con l’Italia che secondo molti sondaggi in Veneto - e pure nel Vicentino - ha maggiori chance di piazzare alla Camera e al Senato i propri candidati: in casa Lega la senatrice uscente Erika Stefani occupa un posto giudicato - salvo sorprese «sicuro», ovvero è schierata nel collegio uninominale di Vicenza in senato (e capofila del Carroccio al proporzionale), così come l’ex-parlamentare di Forza Italia e membro del Csm (Consiglio superiore della magistratura) Pierantonio Zanettin, in lista nell’uninominale per la Camera a Vicenza. Ma è in particolar modo sul proporzionale che nei singoli partiti si scatenano i malumori e soprattutto in casa Lega, dove il primo posto nel collegio vicentino alla Camera - quello più sicuro - va all’ex sindaco di Breganze Silvia Covolo, seguita dal segretario provinciale Erik Pretto e, in ordine, da Silvia Maino e dal segretario cittadino Matteo Celebron. Niente elezioni, dunque, per l’eurodeputata della Lega Mara Bizzotto (rimarrà a Bruxelles per volontà del partito), come pure per l’ex parlamentare Paolo Franco.
Anche in casa Pd, però, le acque sono agitate, con più di qualche ex-parlamentare non si trova in posti blindati. L’uscente Daniela Sbrollini sarà il nome al collegio uninominale di Vicenza al Senato a cui affianca pure il primo posto al collegio proporzionale Veneto 2, che la mette al sicuro per una riconferma. Non possono dire altrettanto i parlamentari uscenti Filippo Crimì e Rosanna Filippin, schierati al secondo e terzo posto al proporzionale alla Camera (e Filippin anche all’uninominale), mentre la new entry è la consigliera comunale Pd Alessandra Marobin, che si aggiudica l’unino- minale di Vicenza alla Camera. Un posto meno «sicuro» ce l’ha invece l’uscente Giorgio Santini, che però non si scompone: «Non guardo alle polemiche ma a prendere più voti possibile» commenta.
Nel Movimento cinque stelle torna in auge invece la candidatura di Liliana Zaltron, capogruppo in consiglio comunale e «depennata» dal voto per le Parlamentarie M5S, ma ricomparsa, ora, nel collegio uninominale a Vicenza per il Senato. Infine, Liberi e Uguali schiera alla Camera l’ecologista Annalisa Corrado (primo posto al plurinominale a Vicenza), seguita dall’exassessore di Bassano Mauro Beraldin (schierato nella città ai piedi del Grappa anche nell’uninominale alla Camera), mentre la consigliera comunale (lista Dovigo) Valentina Dovigo correrà all’uninominale a Vicenza e Vincenzo Cordiano, il responsabile del reparto di Oncoematologia di Valdagno e capofila della lotta ai Pfas, sarà il terzo il lista al proporzionale per il Senato.