Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Ossario, finalmente il via ai lavori «Ma il tempio resterà accessibile»
Poletto annuncia: «Intervento affidato, tra marzo e aprile il primo cantiere»
Dopo anni di attese e BASSANO rinvii, tra marzo ed aprile prossimi potrebbe essere allestito un primo cantiere all’interno del Tempio Ossario. «Così mi è stato riferito nel corso degli ultimi contatti avuti con la Struttura di Missione nazionale che fa capo al sottosegretariato della presidenza del Consiglio dei ministri, la quale ha in carico questo ed altri siti storici significativi legati alla Grande Guerra», spiega il sindaco Riccardo Poletto. Dunque, questa volta pare sia imminente il via ai lavori almeno nelle zone del sottotetto e tetto dell’edificio.
«L’intervento è stato affidato di recente – rassicura il primo cittadino – Una volta completato l’iter burocratico, si potrà iniziare con la prima operazione, che peraltro sarà funzionale alle rilevazioni supplementari richieste per determinare la vulnerabilità sismica dell’edificio. Un passaggio, quest’ultimo, che ha causato un’ulteriore battuta d’arresto della complessa procedura della ristrutturazione».
Pur riconoscendo il forte ritardo accumulato – si pensava che la sistemazione dell’Ossario, dove sono sepolti circa 5.500 soldati, potesse concludersi entro il 2018 in cui ricorrono i 100 anni dalla fine della Grande guerra – Poletto evidenzia che almeno la situa- zione si è sbloccata, dopo che l’edificio era rimasto chiuso per anni perché inagibile. «Regione e Governo hanno stanziato 1 milione 500mila euro per completarne la ristrutturazione, che era stata sospesa una decina di anni proprio per la mancanza di fondi – sottolinea - Purtroppo i tempi sono molto lunghi: in mezzo c’è stato anche il cambio di Governo che ha contribuito a rallentare l’iter».
Poletto fa sapere di continuare a pressare Roma, fiancheggiato dal comitato sorto per la riapertura dell’Ossario. «Fortunatamente, tre anni fa, a ridosso dell’avvio delle celebrazioni per il Centenario del conflitto, siamo riusciti a renderlo parzialmente fruibile, mettendo in sicurezza alcuni punti critici – ricorda – e ora, grazie ad Onor Caduti (la struttura del ministero della Difesa, che gestisce e custodisce sepolcri di caduti italiani e monumenti, e alla disponibilità dei fanti, è possibile visitarlo, sebbene solo in una parte, e depositare un fiore ai caduti. Lo stesso percorso sarà garantito anche durante i lavori nel sottotetto e tetto: il nuovo cantiere non limiterà ulteriormente l’accesso. La diagnostica di restauro si era conclusa ad ottobre 2016, ma poi è subentrata la verifica di vulnerabilità sismica che ha richiesto un’aggiunta di indagini aprendo un nuovo iter.
Riccardo Poletto/1 Completato l’iter burocratico, si potrà iniziare coi rilievi necessari a determinare la vulnerabilità sismica dell’edificio Riccardo Poletto/2 Regione e Governo hanno stanziato 1,5 milioni per completarne la ristrutturazione, ferma da una decina d’anni per mancanza di fondi
Per effettuarle è necessario accedere al sottotetto realizzando i cosiddetti “passi d’uomo” e “passerelle” sopra le volte. Che poi serviranno per la ristrutturazione. In sostanza, si tratta di anticipare alcuni dei lavori». Una volta rinnovato, l’Ossario passerà dalla parrocchia di Santa Maria in Colle di Bassano, che ne è la proprietaria, ad Onor Caduti.