Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Crisi Melegatti, il fondo maltese ai soci: «Accordo entro domani o ci ritiriamo»
La firma entro domani o il VERONA buon esito della ristrutturazione è compromesso. A mettere un punto fermo nella vicenda Melegatti, stavolta, è il fondo maltese Abalone Asset Management, che individua nel 31 gennaio il termine entro cui va trovata l’intesa sull’accordo quadro. O arrivano le firme da parte dei soci per affidare la società al fondo, o i maltesi potrebbero ritirarsi. Secondo quanto comunicato dagli advisor, proseguire oltre in questa interminabile trattativa non avrebbe senso, dato che non ci sarebbero più i tempi tecnici per avviare la tanto attesa campagna di Pasqua. Senza, Melegatti vedrebbe un «significativo deterioramento del valore» e l’interesse del fondo non sarebbe più giustificato.
Le «preoccupazioni» del fondo che riguardano l’intero piano di ristrutturazione del debito e, quindi, la sopravvivenza della società, sono state messe nero su bianco in una lettera che, ieri, la stessa Abalone ha fatto pervenire ai soci Melegatti e ai loro consulenti. I soci Melegatti hanno sforato anche il termine posto dai commissari nominati dal tribunale, che avevano chiesto una decisione entro venerdì scorso. Ora spetterà ai giudici decidere il da farsi: lLa decisione dei giudici è attesa per oggi.