Caccia, cani e tiro sportivo Torna «Hit show», attesi quarantamila visitatori

Più di 41mila metri quadrati dedicati alla caccia, al tiro sportivo, alla protezione individuale e alla cinofilia venatoria, con 380 espositori in cinque padiglioni. Torna a Vicenza in via dell’Oreficeria Hit Show, la fiera della caccia: quest’anno secondo le stime della società fieristica Italian Exhibition Group (Ieg) sono attesi almeno 40mila visitatori. Da sabato a lunedì l’esposizione sarà aperta dalle 9 alle 18. Il biglietto costa 17 euro (12 per chi compra online o ha la licenza di caccia, gli over 60enni e le forze dell’ordine), l’ingresso è gratuito per i disabili e i bimbi sotto ai 7 anni. L’area espositiva è stata divisa fra la Hit Arena (la Hall 7) e altre quattro sezioni merceologiche. Si tratta della sezione Hunting, dedicata alle armi da caccia; la sezione Target Sports, attrezzature e abbigliamento tecnico per appassionati di tiro sportivo; la sezione Individual Protection dove troveranno posto incontri e corsi per operatori professionali (dalle forze dell’ordine alle guardie giurate) e appassionati sul maneggio delle armi, l’impiego tattico del fucile, le modalità di tiro con la carabina. Infine, una quarta sezione è dedicata interamente ai cani da caccia. A Hit Dog Show si esibiranno ben 1500 cani di razze diverse, una passerella senza eguali dove gli amici a quattro zampe mostreranno la loro bellezza, abilità e le caratteristiche fisiche davanti ai visitatori. In particolare nel padiglione 4 sabato si svolgerà la 41esima esposizione nazionale canina di Vicenza per i gruppi 3-4-6, finalizzata al conseguimento del Cac (certificato di attitudine al campionato); domenica l’esposizione verrà ripetuta per i gruppi 7, 8 e 10. La passerella canina, organizzata grazie alla collaborazione con il Circolo cinofilo vicentino, permetterà agli animali che verranno giudicati migliori di ottenere i diplomi di Campione Italiano di Bellezza, Campione Sociale di Bellezza e Conformità allo Standard. «Mantenere intatto l’ambiente e favorire la sopravvivenza della fauna selvatica costituiscono gli obiettivi per i quali la cinofilia ufficiale si sta adoperando – osserva Marco Ragatzu, giudice dell’Ente nazionale cinofilia italiana – molte cooperazioni sono state stipulate per il censimento della fauna selvatica mediante il cane, strumento opportuno e minimamente invasivo».