Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Biotestamento, c’è il registro Già 67 vicentini si sono dichiarati per il fine vita
Un registro all’ufficio dello Stato civile e i vicentini, da oggi, hanno la possibilità di depositare i propri testamenti biologici in Comune. Palazzo Trissino apre alla raccolta delle «Disposizioni anticipate di trattamento», le cosiddette dichiarazioni di fine vita della legge dicembre. Il Governo ha introdotto l’onere per i Comuni di dotarsi di un apposito registro dove raccogliere i biotestamenti. «Noi eravamo già partiti con una sperimentazione - dichiara l’assessore alla Semplificazione, Filippo Zanetti - e dunque è bastato adeguare le nostre pratiche e trasferirle all’anagrafe». Finora Palazzo Trissino aveva creato un registroelenco per le informazioni sui biotestamenti, utilizzato da 67 vicentini per lasciare nota delle loro volontà. Da oggi, però, si cambia: all’anagrafe comunale è istituito un vero e proprio registro, che funge da deposito per i testamenti in cui si indicano cure o trattamenti in situazioni di fine-vita: si può lasciare la dichiarazione in forma scritta, video o audio (ad esempio su apposite chiavette), che saranno conservate dal Comune. Le dichiarazioni di fine-vita possono essere rilasciate anche a un notaio oppure a un amico o parente tramite una scrittura privata (certificata da un ente pubblico). Per info: www.comune.vicenza.it.