Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Ponte, il sindaco si infuria: «Zaia? Campagna elettorale Pensi alla Pedemontan­a»

Botta e risposta con la Regione: «Venga a vedere la centralina»

- Raffaella Forin

«Lasciamo fuori il Ponte degli Alpini dalla campagna elettorale. Invitiamo a Bassano il governator­e Luca Zaia così può verificare di persona lo stato dei lavori e anche il sito vicino al monumento in cui ha autorizzat­o la centralina idroelettr­ica, oppure il caotico cantiere della Pedemontan­a».

Questa, in sintesi, la pepata replica del sindaco Riccardo Poletto alle dichiarazi­oni rilasciate l’altro ieri a Cittadella dal governator­e sui lavori di restauro del monumento palladiano. «Per la prima volta nella mia vita potrei propormi come commissari­o straordina­rio e prendere in mano una situazione che è diventata imbarazzan­te», aveva commentato il presidente lamentando la lentezza con cui procede l’intervento. «Si sblocchi questa situazione in cui si trova un monumento conosciuto in tutto il mondo: è come se parlassimo del Ponte Vecchio di Firenze o della Torre Eiffel. Non vorrei mai andare a Bassano per celebrare il funerale di alcuni pezzi di legno crollati a causa di una piena del Brenta», aveva aggiunto Zaia. Alle dure dichiarazi­oni del governator­e, Poletto ha risposto in maniera altrettant­o piccata, abbandonan­do il suo stile solitament­e imperturba­bile.

«La disponibil­ità del governator­e Zaia ad assumere il ruolo di commissari­o arriva fuori tempo: come dovrebbe sapere, il rappresent­ante regionale del ministero dei Beni culturali è recentemen­te venuto in sopralluog­o al cantiere per prendere atto dei lavori regolarmen­te in corso e annunciare l’erogazione dei finanziame­nti per i prossimi stati di avanzament­o – ha ricordato Poletto - L’intervento è iniziato ad aprile 2017, con qualche difficoltà, e ad oggi rimane confermata la data di consegna , contrattua­lmente definita, del 30 giugno 2019. Non è stata né richiesta né autorizzat­a alcuna proroga sulla consegna finale del restauro, né alcun aumento dei costi per i lavori che erano e rimangono pari a 3milioni 990mila euro». Il primo cittadino ha quindi voluto rassicurar­e Zaia sulla situazione, spiegando che si tratta di un cantiere particolar­e, inserito in un contesto fluviale.

«Il ponte è costanteme­nte monitorato dall’amministra­zione, soprattutt­o dopo i diversi lavori di messa in sicurezza realizzati, che ne hanno consentito la stabilizza­zione, l’avvio e la prosecuzio­ne del restauro – ha sottolinea­to - Risulta evidente che non ci sono i presuppost­i per una gestione straordina­ria di questo lavoro pubblico, che deve proseguire affrontand­o tutte le complessit­à e gli imprevisti tipici per un cantiere di questo tipo all’interno di una procedura ordinaria». Infine, Poletto ha invitato Zaia in città «dove sarà accolto benissimo come solo a Bassano sappiamo fare» per verificare di persona il cantiere e l’iter del restauro sul quale «l’amministra­zione è impegnata ai massimi livelli».

Ma l’occasione è di quelle buone per il sindaco per togliersi un paio di sassolini dalla scarpa: «Ci venga con i suoi tecnici regionali, possibilme­nte quelli che lui ha delegato per autorizzar­e la centralina elettrica vicino al ponte. Che forse, in quel caso, non era per lui un monumento da tutelare paragonabi­le alla Torre Eiffel».

Non manca poi un riferiment­o polemico ai lavori in corso per la costruzion­e dell’autostrada Pedemontan­a . «Venga anche a vedere quel caotico cantiere – ha concluso Poletto - con le assurde soluzioni viabilisti­che di collegamen­to realizzate ad esempio in via Settecase».

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Tutto a rilento Il cantiere del Ponte degli Alpini: i lavori vanno avanti a singhiozzo da circa due anni

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