Insetti nei piatti dei bimbi Il Comune: «Già pronti a cambiare i fornitori»

L’increscioso episodio degli insetti tra gli spinaci rinvenuti dagli insegnanti, la scorsa settimana, nei piatti degli alunni della primaria Mazzini potrebbe spingere la Gemeaz, la ditta che gestisce le mense scolastiche cittadine, a cambiare il fornitore della materia prima. Appurato che gli insetti erano arrivati dalla produzione al centro cottura in blocchi di gelo con la verdura, la concessionaria del centro cottura e il Comune hanno chiesto al produttore di attivare nuove e più severe procedure di controllo e di introdurre gli opportuni correttivi.

«Il fornitore si è impegnato ad incrementare i reset periodici dei sistemi informatici e di aumentare l’attività formativa del personale tecnico specializzato – ha dichiarato il sindaco Riccardo Poletto - Per quanto riguarda il centro cottura della Gemeaz, nessun problema è stato riscontrato. La preparazione dei pasti avviene in un ambiente a norma e il personale lavora nel pieno rispetto delle regole igienicosanitarie. Purtroppo, nel caso specifico degli spinaci che arrivano surgelati, questi vengono sottoposti, in blocco, direttamente a cottura in forno a vapore senza ulteriori manipolazioni. Vigileremo e se l’impegno garantito verrà meno, assieme alla ditta, cui spetta l’ultima parola, decideremo se sostituire il fornitore».

Il sindaco evidenzia anche come a fronte dello spiacevole episodio capitato alla Mazzini, il servizio mensa scolastico è «sempre stato di qualità con un elevato numero di pasti diversificati per tipologia». Ogni giorno, nel centro cottura vengono preparati circa 1400 pasti con 190 diete speciali per un totale annuale di 265 mila pasti. Ci sono in tutto 352 alunni che seguono diete classificate: 71 per allergie-intolleranze, 22 celiaci, 65 che non mangiano carne, 194 che non mangiano carne di maiale. Per gli alunni celiaci e con allergie-intolleranze il centro prepara vaschette nominative per ciascuno con specificata la dieta.