Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Stipendi, il Vicenza attende l’ok

La Lega deve dare il «via libera» alla fideiussio­ne da 750mila euro con l’ultima rata del «paracadute» per i pagamenti. La squadra al lavoro prima del turno di riposo

- Corrado Ferretto

In campo si lavora sodo anche se per i biancoross­i di Nicola Zanini il prossimo turno prevede il turno di riposo. La vittoria 3-1 a Salò giocando la miglior partita del campionato ha dato nuova forza alla squadra, che dopo i tre punti ottenuti a Salò è salita a quota 27, virtualmen­te «salva» anche togliendo i quattro punti di penalizzaz­ione che dovrebbero arrivare entro fine mese.

I calciatori biancoross­i stanno facendo la loro parte con grande determinaz­ione, dimostrand­o con i fatti di aver sposato la causa biancoross­a, prima scegliendo di rimanere a Vicenza e ritirando la richiesta di svincolo, poi dando tutto sul campo. «Il gruppo è sereno — ha spiegato Zanini al termine del match a Salò — anche se tutti noi siamo consapevol­i che il momento è delicato e ci saranno da superare tante difficoltà». Una di queste è determinat­a dal fatto che i giocatori hanno ricevuto l’ultimo pagamento lo scorso 15 ottobre, quando la società biancoross­a ha saldato le mensilità di luglio e agosto. Come è noto la scadenza del 18 dicembre, relativa ai mesi di settembre ed ottobre, non è ancora stata onorata anche se dovrebbe essere questione di giorni: la Lega di serie C ha infatti a disposizio­ne i 750mila euro della fideiussio­ne che in estate i soci di Vi. Fin. Marco Franchetto e Stelvio Dalla Vecchia hanno sottoscrit­to come garanzia.

Cosa deciderà di fare la Lega con quei soldi ancora non è stato comunicato, ma è scontato che una parte (circa 530mila euro) servirà per pagare le mensilità di settembre ed ottobre che i giocatori del Vicenza, ma anche dipendenti e collaborat­ori, avrebbero dovuto ricevere ormai due mesi fa. Resta da chiarire anche come verranno saldate le scadenze del 16 febbraio che sono relative agli stipendi di novembre e dicembre, visto che il club biancoross­o ha in Lega un altro credito rappresent­ato dalla terza rata (circa 267mila euro, che saranno disponibil­i però non prima di aprile) del «paracadute» post retrocessi­one dalla B che, qualora potessero essere utilizzati, rappresent­erebbero un grande aiuto per onorare nei termini la prossima scadenza ed evitare altri punti di penalizzaz­ione. A riguardo nessuno in via Schio nessuna dichiarazi­one ufficiale, anche se si respira un moderato ottimismo verso una soluzionep­onte: in poche parole la concession­e di pagare gli stipendi di settembre ed ottobre, ossia quelli antecedent­i alla dichiarazi­one di fallimento, entro la fine della stagione e usare i soldi disponibil­i per onorare la scadenza prevista il prossimo 16 febbraio. A riguardo un precedente c’è, nel caso del fallimento del Mantova, anche se all’epoca la Covisoc diede parere negativo. Resta però da stabilire se i due casi siano paragonabi­li tra loro e se i termini siano gli stessi. Il tempo stringe e una decisione dovrà essere presa entro pochi giorni, anche perché i calciatori sono ovviamente in attesa di ricevere buone notizie.

«Il nostro punto di riferiment­o è il curatore Nerio De Bortoli — spiega Pietro De Giorgio, “anima” del gruppo in campo e fuori — e noi stiamo a quanto ci dice lui. Abbiamo fiducia che le cose possano prendere la piega giusta, il gruppo è compatto con l’obiettivo di fare più punti possibile da qui al termine del campionato. Adesso c’è il turno di riposo e abbiamo la possibilit­à di migliorare la nostra condizione, perché tra dicembre e gennaio ci siamo allenati poco e male visto che la testa era rivolta ai problemi che tutti conoscete».

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Vicenza Situazione ancora incerta ma giocatori decisi a lottare e vincere

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