Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Il Bo accoglie Mattarella: apre l’anno accademico
Mattarella oggi a Padova per l’inaugurazione dell’anno accademico Il rettore: «Grande onore» Il 20 febbraio bis a Venezia per i 150 anni di Ca’ Foscari
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella arriva all’Università di Padova per inaugurare il 796esimo anno accademico, oggi alle 11 nell’Aula magna di Palazzo Bo. Il rettore Rosario Rizzuto: «La sua presenza è per noi il riconoscimento del valore dell’Ateneo e dei suoi risultati».
Non si sa ancora se prenderà la parola o resterà seduto ad ascoltare gli interventi in scaletta. Di sicuro, come di consueto e a maggior ragione in clima di campagna elettorale, la sua sarà una visita all’insegna della sobrietà. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella arriva all’Università di Padova per inaugurare il 796esimo anno accademico, oggi alle 11 nell’Aula magna di Palazzo Bo. Mattarella sarà il quarto capo dello Stato a figurare tra gli ospiti della cerimonia, che nel 2002 si era svolta alla presenza di Carlo Azeglio Ciampi; prima ancora, il Bo aveva ricevuto la visita di Sandro Pertini e di Giovanni Leone. La trepidazione è comprensibile e coinvolge anche Massimo Finco, presidente di Confindustria Padova: «La presenza di Mattarella pone con forza al centro i grandi temi dell’istruzione e della conoscenza, dell’Università e della ricerca, della formazione dei giovani e del dovere di dare un orizzonte di futuro alle loro aspirazioni e talento. Temi decisivi per lo sviluppo e quindi per il futuro del nostro Paese eppure del tutto estranei al dibattito elettorale, forse perché non fanno guadagnare consenso». L’annuncio è arrivato dal sindaco Sergio Giordani, quando dal Quirinale non era trapelato ancora nulla. La genesi è curiosa: tutto infatti è nato nel 2015 da un viaggio di Mattarella in Camerun, dove il rettore Rosario Rizzuto era impegnato nella consegna di 76 diplomi ad altrettanti studenti di Ingegneria formati dai docenti padovani. Rizzuto colse la palla al balzo per invitare Mattarella a Padova, strappando il sì tre anni dopo. «Siamo onorati di avere con noi il Presidente della Repubblica - dice Rizzuto -. La sua presenza è per noi il riconoscimento del valore dell’Ateneo e dei suoi risultati. Dopo Ciampi un capo dello Stato torna all’Università, nel giorno più importante: a lui va la nostra gratitudine». Per la prima volta dopo molti anni, infatti, l’anno accademico si apre nel giorno che celebra la rivolta studentesca del 1848 contro i soldati austroungarici: al termine della cerimonia, i goliardi si raduneranno prima al Bo e poi al Caffè Pedrocchi, per l’elezione del nuovo tribuno e la commemorazione delle vittime; ieri i goliardi hanno tappezzato la città di manifesti con i tradizionali scherzi alla cittadinanza, come l’annuncio di una mostra sull’arte del porno o l’allarme per alcune bombole di gas difettose. Lungo il tragitto del corteo presidenziale, invece, divieto di sosta fino alle 13. Non è l’unica misura di sicurezza, dato che l’area attorno al Bo sarà ampiamente presidiata e i controlli saranno capillari. Dopo l’atterraggio all’aeroporto Marco Polo di Venezia, Mattarella arriverà al Bo attorno alle 10.45 e consegnerà una medaglia d’oro al valor civile per padre Placito Cortese a una delegazione di frati francescani del Santo; ad accoglierlo ci sarà anche il governatore Luca Zaia. La cerimonia prevede i discorsi di Rizzuto, del dg Alberto Scuttari e del presidente del Consiglio degli studenti Riccardo Costa, per poi lasciare spazio a una lettura dell’attore Giancarlo Giannini e alla prolusione scientifica di Stefano Piccolo, docente di Biologia molecolare. Quindi Mattarella si sposterà all’Orto botanico, per una visita blindatissima. Il 20 febbraio, Mattarella sarà nuovamente in Veneto, a Venezia per celebrare i 150 anni di Ca’ Foscari.
La presenza del capo dello Stato è il riconoscimento del valore e dei risultati dell’Ateneo