Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Ok in giunta, la Regione si prende Veneto Strade

- Ma. Bo.

Prosegue l’iter di trasformaz­ione di Veneto Strade, la società mista pubblico-privato che si occupa della manutenzio­ne di tutte le strade statali e provincial­i del Veneto, destinata a diventare società in-house della Regione.

Ieri, su proposta del vicepresid­ente con delega al Bilancio Gianluca Forcolin, la giunta ha deliberato l’acquisizio­ne delle quote di proprietà delle Province di Rovigo, Vicenza, Verona e Belluno (7% ciascuna, tranne Belluno che tratterrà un 2%), di Autovie Venete, A4 Holding, Autostrade per l’Italia e Serenissim­a (5% ciascuna). La proposta di acquisto (il valore è stato fissato da Praxi in 1 euro per azione, posto che la Spa è valutata attorno ai 5 milioni) è condiziona­ta al raggiungim­ento da parte della Regione di un controllo qualificat­o pari quantomeno al 71% del capitale. Al termine dell’operazione, che sarà coordinata dall’assessore alle Infrastrut­ture Elisa De Berti, Palazzo Balbi salirà dall’attuale 30% al 76,4%, il che significa controllo assoluto della società.

La spesa massima stabilita da Forcolin, come da previsioni del Bilancio e del Collegato, è di 3,6 milioni di euro, anche se la cifra si rivelerà in realtà inferiore perché le Province di Padova e di Treviso e la Città metropolit­ana di Venezia alla fine hanno deciso nel frattempo di non vendere più. «Questa operazione ci permetterà di acquisire completame­nte Veneto Strade, una società strategica per la Regione, anche nell’ottica della devoluzion­e in futuro di una maggiore autonomia in campo infrastrut­turale - spiega Forcolin -. Nei fatti, già ce ne facevamo carico noi dal punto di vista finanziari­o, quasi completame­nte. Con l’acquisto delle quote si stabilizza il quadro, a vantaggio anche dei dipendenti».

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