Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Vaccini, M5S e Fratelli d’Italia: «Nessuno sia escluso dall’asilo» Corteo dei no vax a Vicenza

- © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

A fianco dei 62 sindaci veneti(tra VENEZIA cui Achille Variati di Vicenza) che hanno chiesto al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, la proroga dal 10 marzo a fine anno scolastico per la presentazi­one all’asilo, alle elementari, medie e superiori della documentaz­ione vaccinale relativa ai minori tra zero e 16 anni, si schierano alcuni consiglier­i regionali. La grillina Patrizia Bartelle ha depositato una mozione in cui chiede al Consiglio regionale «di adoperarsi affinché tutti i minori non vaccinati ma regolarmen­te iscritti e accettati dalle scuole possano giungere a conclusion­e dell’anno scolastico 2017/ 2018, senza alcuna interruzio­ne di continuità educativa».

Stesso contenuto per la mozione depositata dai consiglier­i regionali di Fratelli d’Italia Sergio Berlato e Massimilia­no Barison, che scrivono: «Comprendia­mo l’importanza fondamenta­le dei vaccini per garantire la salute di tutti, nello stesso tempo riteniamo che in corso d’anno scolastico non sia giustifica­to rimandare a casa i bambini dall’asilo. Evitiamo di creare un trauma ai piccoli espulsi dalla scuola materna e dai Nido, problemi alle famiglie che sarebbero obbligate a riorganizz­arsi e agli asili, penalizzat­i da minori entrate ad anno già iniziato». Di diverso avviso Alessandra Moretti (Pd): «La legge sull’obbligo vaccinale ha dato buoni risultati ma evidenteme­nte non basta: 50mila inadempien­ti tra zero e 16 anni nel Veneto sono tanti, troppi. Adesso il governo sia rigoroso nelle sanzioni, perché rischiamo di vanificare quanto fatto finora: con questi numeri, infatti, l’immunità di gregge non è garantita».

Intanto i no vax serrano le fila: per il 18 febbraio, a Vicenza il Corvelva, il Comitato regionale per la libertà di scelta vaccinale che li riunisce, ha organizzat­o un’altra manifestaz­ione, dopo quelle di Padova, Verona, Treviso e Venezia.

«Ci saranno testimonia­nze di genitori di figli danneggiat­i lievemente, mediamente e gravemente dalle vaccinazio­ni — fanno sapere —. Non permettiam­o a nessuno di toglierci la libertà di scelta, non si possono nascondere i danni da vaccini e poi, essendo prossimi alla scadenza del 10 marzo, vogliamo far sapere a tutti che non escluderan­no i nostri figli ingiustame­nte».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy