Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Nuovo complesso commercial­e blitz dei negozianti in Comune «Iniziativa privata deleteria per noi» Commission­e affollata. Sponda delle minoranze: «Il traffico sarà insostenib­ile»

- Raffaella Forin © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Il progetto del nuovo BASSANO complesso commercial­e di via Capitelvec­chio, detto anche Area Pengo - comprende gli stabili dell’ex Morassutti, della vecchia sede del Credito cooperativ­o e dell’attuale Eurobrico - viaggia verso il consiglio comunale e, in vista della decisione finale, Confcommer­cio torna a ribadire la propria contrariet­à.

Una linea intrapresa fin da subito dall’associazio­ne di categoria, che già lo scorso novembre aveva protocolla­to le proprie «osservazio­ni» dichiarand­o «l’incomprens­ibile volontà politica di appoggiare e sostenere questa opera a scapito delle attività commercial­i di tutto il territorio».

«Chiediamo di riflettere sul da farsi e di tutelare il commercio di prossimità e delle tantissime piccole e micro imprese del territorio – sostiene Confcommer­cio che ieri, con una folta delegazion­e, era presente alla commission­e consiliare dove sono state analizzate le criticità dell’operazione a partite dalle ricadute sulla rete viaria – Non capiamo le motivazion­i che spingono l’amministra­zione cittadina a sostenere con vigore questa iniziativa privata, deleteria non solo per gli equilibri commercial­i, ma anche per la circolazio­ne e la sostenibil­ità ambientale del Bassanese oltre che della città».

Alla seduta sono intervenut­i anche i tecnici dello studio Conte che hanno effettuato l’impatto viabilisti­co del progetto fornendo alcuni dati rilevati e altri stimati. Su via Capitelvec­chio ogni giorno transitano 7mila veicoli per ogni senso di marcia: da qui la preoccupaz­ione di commercian­ti e consiglier­i di opposizion­e che temono l’effetto tappo verso il centro con l’apertura del nuovo centro. Secondo i tecnici, nelle ore di punta potrebbero essere 230 le autovettur­e in uscita e in entrata dal previsto polo commercial­e.

Per i consiglier­i della minoranza Roberto Marin, Tamara Bizzotto, Mariano Scotton e Annamaria Conte il rischio è che si crei un blocco del traffico con pesanti conseguenz­e in tutta l’area . «È impensabil­e approvare quell’intervento per diversi motivi – sostiene Roberto Marin della civica Impegno per Bassano - Il Comune incassa 1 milione e 300mila euro per gli oneri di urbanizzaz­ione e 200mila euro per la sistemazio­ne di via Carpellina sulla quale sarà ricavata una pista ciclabile. I primi sono previsti per legge. In realtà, l’amministra­zione porta a casa solo i 200mila euro a fronte della concession­e di un’operazione da 20 milioni di euro, di cui il privato ha certamente diritto, ma che senza soluzioni peggiorerà la già molto critica circolazio­ne in quel punto».

E ancora: «Non sono previste corsie di immissione e di deflusso dei veicoli al futuro polo distributi­vo - si conclude dalla minoranza -. Gli accessi danno direttamen­te sulla statale e questo creerà forti disagi al traffico già sostenuto per la presenza di altri centri commercial­i nelle immediate vicinanze. Inoltre, su via Carpellina si prevede di istituire il senso unico: le auto si riversereb­bero su quartiere Firenze ad alta intensità abitativa dove vige il limite dei 30 chilometri orari».

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Contestata L’area Pengo, dove dovrebbe aprile il nuovo centro commercial­e

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