Sindaci e politici locali fanno squadra per sostenere l’autonomia veneta

BASSANO

Un documento nel quale si impegnano a «fare squadra in Parlamento e a dare concretezza alla volontà di autonomia espressa dai veneti con il referendum del 22 ottobre scorso; un’autonomia che dev’essere di contenuto, ma inserita nel solco della Costituzione». Lo hanno sottoscritto, ieri, i parlamentari uscenti del Pd di Bassano e Vicenza che si ricandidano, assicurando di voler fare lobby nei palazzi romani attorno alla proposta regionale. Ha firmato anche Lucia Annibali, aspirante onorevole nonché capolista della Camera per il Vicentino. Un impegno che arriva anche dai sindaci del territorio. A partire da Luca Ferrazzoli, sindaco di Cismon e presidente dell’Unione montana Valbrenta. «Siamo terra di confine con il Trentino dove l’autonomia funziona molto bene rispondendo alle richieste delle comunità – ha spiegato – Se vogliamo che anche le nostre realtà possano crescere e svilupparsi è necessario poter garantire azioni efficaci che tengano conto delle specificità e delle problematiche della zona. E questo lo si può fare solo se esiste una certa autonomia». Sulla stessa linea Antonella Corradin, sindaco di Lusiana, centro dell’Altopiano di Asiago, territorio confinante con la montagna trentina, che spesso paga la differenza di gestione. Favorevole anche Riccardo Poletto alla guida di Bassano: «Al di là delle visioni e ideologie politiche, questo è un tema che interessa tutti noi: io ho votato per l’autonomia. Per far funzionare bene la macchina pubblica locale ed implementare lo sviluppo di un territorio è indispensabile avere le risorse economiche adeguate e un margine di manovra che consenta di attuare gli interventi».

Alleanza Lucia Annibali, insieme a Rosanna Filippin e a Chiara Luisetto