Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Morto nell’incidente Due donne da risarcire
VICENZA La maledetta sera del 10 novembre di due anni fa Mirco Ronzani, vedendo avanzare un’auto sulla traiettoria della fidanzata con la quale stava attraversando via Santa Maria a Sarcedo, l’aveva spinta via, salvandole così la vita. La vettura aveva infatti centrato lui, che anche se curato in ospedale a Vicenza, non era sopravvissuto oltre i diciotto giorni.
Un ultimo atto di amore per la donna con la quale stava progettando il suo futuro quello del 39enne di Thiene. Una tragedia che nei giorni scorsi è costata una condanna a un anno di reclusione, con il beneficio della sospensione condizionale della pena, all’automobilista: tanto ha patteggiato Bruna Grolla, 44 anni di Sarcedo. Il giudice le ha revocato la patente di guida e l’ha anche condannata a pagare le spese di costituzione di parte civile alle donne che Ronzani aveva amato: sua moglie e madre di suo figlio, Marzia Furlan, 44 anni di Thiene, con cui però il matrimonio era al capolinea, tanto che i due vivevano separati, per quanto non fosse ancora stata formalizzata la separazione davanti ad un giudice; e la nuova compagna, Arianna Gottardo, 34 anni, di Sarcedo, difesa dall’avvocato Daniele Accebbi. Entrambe hanno infatti chiesto un risarcimento danni (per un milione di euro complessivi) all’assicurazione dell’automobilista e il gup, al quale spetta di valutare in astratto se le persone che lo chiedono abbiano diritto a pretendere un risarcimento, ha ammesso entrambe.
La moglie (con la quale Ronzani non conviveva più), assistita dall’avvocato Marta Faccin, e la fidanzata, che respinge «l’etichetta» di amante che le è stata affibbiata, con cui la vittima aveva nuovi progetti di vita e lavoro da realizzare. Le altre decisioni sul merito sono rimandate in sede civile.