Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

La neve (anche) in spiaggia annuncia il grande gelo di Buran

In quota si scenderà anche a meno venti. I consigli per evitare guai domestici agli impianti

- Federica Martinato

Ieri neve sulle spiagge e in collina ma i timori sono tutti per l’ondata di gelo che porterà da domani le minime di montagna a meno venti e quelle di pianura a meno nove. Avvisi agli anziani e timori per il congelamen­to degli impianti domestici: i consigli degli esperti.

Ieri mattina all’alba VENEZIA Jesolo offriva uno scenario da cartolina diverso da quello a cui siamo abituati. Non sole e sabbia, ma un cielo nuvoloso e spiagge ricoperte da una soffice coltre bianca. Nei giorni scorsi i primi fiocchi di neve si sono visti anche a Caorle, sui Colli Euganei e sul Monte Grappa, anticipand­o le previsioni che li attendevan­o per il fine settimana. Ma il vero freddo deve ancora arrivare.

Dopo il rialzo delle temperatur­e di oggi, tra domani e lunedì è previsto l’arrivo di Buran, il vento siberiano che porterà sull’Italia e sul Veneto un’ondata di gelo tardiva, colpo di coda di un inverno che sembrava al termine. Secondo l’Arpav, i giorni tra lunedì e mercoledì saranno i più freddi della stagione, con temperatur­e anche di quindici gradi inferiori rispetto alla media del periodo. La media in quota sarà intorno ai -15°C e i valori minimi potranno scendere anche sotto i -20°C. In pianura i valori più bassi saranno intorno ai -7/-9°C, mentre le temperatur­e massime giornalier­e si manterrann­o intorno a 0°C. Previste possibili nevicate per domenica, comunque debole e sporadica. Protagonis­ta di questi giorni sarà il vento, che acuirà la percezione del freddo soprattutt­o tra domani e lunedì, mentre andrà diminuendo nei giorni successivi.

I comuni si sono già messi in moto per far fronte al freddo. Già lunedì scorso il sindaco di Vicenza Achille Variati aveva lanciato un appello invitando i cittadini, ma soprattutt­o gli anziani, ad organizzar­si per tempo e a limitare le uscite. In generale, sono stati predispost­i i mezzi spargisale ed è aumentata l’attenzione verso i senzatetto, i più esposti alle temperatur­e rigide, aumentando i posti disponibil­i nei dormitori e intensific­ando le uscite dell’unità di strada.

Nonostante l’assenza di precipitaz­ioni, non sono pochi i disagi previsti, dal congelamen­to degli impianti idrici al ghiaccio sulle strade. Etra e Acegas Aps Amga fanno sapere che gli impianti idrici esterni alle abitazioni, in particolar­e condotte e contatori dell’acqua, potrebbero rompersi a causa del gelo. Per evitare disagi e spese impreviste sono sufficient­i alcune precauzion­i: tenere un po’ aperti i rubinetti di casa lasciando uscire un filo d’acqua, soprattutt­o di notte quando le temperatur­e sono più basse; avviare gli elettrodom­estici che consumano acqua (lavatrice e lavastovig­lie) quando si è in casa per controllar­e che il funzioname­nto sia regolare; isolare i vani esterni che contengono i contatori rivestendo­li con polistirol­o o poliuretan­o espanso, ed evitare invece lana di vetro o stracci, poiché si tratta di materiali che assorbono l’acqua e, ghiacciand­osi, aumentano il rischio di guasti; chiudere l’acqua nelle case disabitate e svuotare completame­nte l’impianto. Non c’è da preoccupar­si invece per le condotte idriche interrate, che non gelano in quanto già protette di per sé. Gianfranco Martorano, comandante della Polizia stradale di Padova, consiglia di mettersi in viaggio solo se indispensa­bile (e comunque con gomme da neve o catene a bordo), ridurre la velocità e preferire gli spostament­i in orari diurni, quando la temperatur­a è più alta e i servizi di soccorso più attivi. Con il freddo è a rischio anche la batteria dell’auto, per cui, se possibile, ricoverare i veicoli al coperto, e usare prodotti antigelo specifici.

Con il freddo aumentano anche i rischi per la salute, soprattutt­o per bimbi, anziani e affetti da patologie croniche. Secondo Domenico Crisarà, segretario regionale Fimmg, il rischio è che a influenza e raffreddam­ento si aggiungano complicazi­oni quali bronchiti e difficoltà respirator­ie. I consigli sono quelli di sempre: uscire solo se necessario, coprirsi bene, seguire una dieta ricca di frutta, verdura e vitamina C e non esagerare con il riscaldame­nto, che secca l’aria e non giova alle vie respirator­ie.

Rubinetti Nelle notti peggiori meglio lasciar scorrere un rivolo d’acqua

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 ??  ?? Paesaggio artico Il litorale di Jesolo coperto dalla neve (foto di Claudio Vianello)
Paesaggio artico Il litorale di Jesolo coperto dalla neve (foto di Claudio Vianello)
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Strade innevate I fiocchi caduti sui colli Euganei (foto di Marco Bergamasch­i)

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