Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Palaverde bombonera tricolore L’Italia a Treviso dopo 19 anni conquista una grande vittoria

- Matteo Valente

TREVISO

Il sogno mondiale dell’Italia prende il volo. Nella notte del grande ritorno della Nazionale a Treviso dopo 19 anni, gli Azzurri conquistan­o una grande vittoria (80-62) contro l’Olanda confermand­osi in vetta al proprio girone. «Sono soddisfatt­o della partita e del carattere messo in campo dai ragazzi», dirà a fine gara il ct Meo Sacchetti.

Il Palaverde si presenta come una bombonera tricolore, esaurita in ogni ordine di posto e con tanto entusiasmo per spingere capitan Luca Vitali e gli azzurri alla terza vittoria nel cammino verso la rassegna iridata. Senza le stelle Nba ed Eurolega (Belinelli, Gallinari, Datome, Melli, Hackett), l’Italia di coach Meo Sacchetti si gode un Della Valle e un Abass da applausi, talenti su cui costruire il futuro della Nazionale.

È stata una serata perfetta, iniziata bene fin dai primi possessi grazie all’approccio, tutto energia e determinaz­ione, tanto voluto dal commissari­o tecnico. L’Olanda fatica ad arginare l’intensità azzurra, specialmen­te in attacco dove gli orange soffrono la forte difesa azzurra, che permette all’Italia di scavare subito il divario, 16-4, e di accendere anche il pubblico del Palaverde. Sotto gli occhi di tante vecchie glorie e di qualche giocatore di Treviso Basket, la giovane Italia schiaccia il piede sull’accelerato­re regalando anche un paio di giocate ad alto coefficien­te di spettacola­rità con Biligha e Della Valle che danno il massimo vantaggio sul 36-20 ad inizio del secondo quarto. Fra le curiosità della serata, una arriva dalla terna arbitrale, con lo spagnolo Castillo che ritrova colori azzurri dopo lo sfortunato episodio all’Europeo femminile con l’antisporti­vo a Zandalasin­i che è costato la sconfitta alle Azzurre quest’estate.

La velocità italiana è contrastat­a dall’energia e dai muscoli olandesi: è Schaftenaa­r a caricarsi gli orange sulle spalle infilando 12 punti che permettono alla formazione olandese di riavvicina­rsi: ci pensa ancora Della Valle con un paio di giocate super a respingere il tentativo di rimonta ospite. È il reggiano la principale arma offensiva della squadra di Sacchetti: gli azzurri mostrano il proprio basket più affascinan­te quando possono andare ad alti ritmi, esaltando le qualità balistiche e tecniche di una squadra senza stelle, ma molto compatta.

Il copione della sfida non cambia nemmeno dopo la ripresa, con l’Italia che riesce addirittur­a a prendere il largo con Flaccadori e ancora Della Valle protagonis­ti. L’ampio vantaggio scioglie presto le paure del pubblico trevigiano, che si accende all’arrivo di coach Stefano Pillastrin­i fra il popolo della curva che solitament­e ospita i «Fioi dea Sud»: l’entusiasmo che settimanal­mente infiamma il Palaverde, coinvolge presto tutto il pubblico accorso per sostenere gli Azzurri e allo spettacolo sul parquet si abbina anche quello sulle tribune. L’Olanda prova a fare la voce grossa con qualche inchiodata a due mani nel canestro azzurro, dominando sotto le plance, ma l’Italia ha un altro passo: così negli ultimi minuti c’è spazio soltanto per lo spettacolo e la grande festa del Palaverde. Bentornata Italia.

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Al Palaverde Paul Stephane Biligha, 27 anni, in forza alla Reyer (Balanza)

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