Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Grazie alle telecamere identifica­to il rapinatore del negozio «Da Marisa»

- Andrea Zambenedet­ti

BASSANO

Sono state le telecamere di sorveglian­za a permettere la svolta. Il 42enne croato Ivan Dzaferagic è stato inquadrato dagli occhi elettronic­i almeno un paio di volte lasciando così traccia del suo passaggio dopo la rapina a Bassano. Secondo i poliziotti del commissari­ato sarebbe lui l’autore della rapina al negozio di alimentari «Da Marisa» andata a segno in via Pecori Giraldi lo scorso 10 febbraio. «Dammi i soldi» aveva intimato il bandito a Emanuele Perin. Non appena il titolare ha consegnato quello che aveva con sé, sotto la minaccia di un coltello serramanic­o di 25 centimetri, ha dovuto consegnare anche il bancomat. Gli agenti del Commissari­ato sono risaliti a lui, che si trova già in carcere a Padova, perché mezz’ora dopo il colpo a Bassano aveva tentato di prelevare del denaro con il bancomat rubato alla vittima, in località Passo di Riva, a Dueville. Qui le telecamere lo hanno ripreso in modo nitido consentend­o così di identifica­rlo come lo stesso autore di altri due colpi a mano armata andati a segno il giorno successivo. L’11 febbraio a Padova è stato infatti colto in flagranza finendo in manette. «Si tratta di un soggetto violento e pericoloso - spiega il dirigente del commissari­ato di Bassano del Grappa, David De Leo – un rapinatore seriale». Dzaferagic è sopravviss­uto alla guerra dell’ex Jugoslavia e in più occasioni si è reso protagonis­ta di episodi violenti. Si indaga per individuar­e eventuali complici.

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