Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Via da Pederobba, andrà Oliero Il cippo del carabiniere verso casa
«Questione cippo in memoria del maresciallo dei carabinieri Mariano Stefani: ce lo siamo riportato a casa, troverà pace ora nella sua Oliero, in accordo con la volontà di moglie, famiglia e mamma, e contro l’ipocrisia delle istituzioni che lo volevano spostato in un fossato o rimosso d’ufficio». A dare l’annuncio, con un post su Facebook, gli amici del militare originario di Oliero di Valstagna, travolto e ucciso nell’aprile 2016 da un’auto mentre faceva running lungo la strada provinciale 26, ai confini tra Pederobba e Possagno, nel Trevigiano. A pochi passi dalla caserma dove lavorava come comandante della stazione, lì dove «gli amici di Oliero» hanno voluto installare una stele con dei fiori e una sua foto a ricordo. Ma – avevano denunciano gli stessi amici su Facebook – «dopo due anni la spaventosa e indefinibile burocrazia, dopo un tam tam tra sindaco, stazione dei carabinieri, Provincia e forse Regione, si arriva all’ultimatum: “O togliete il cippo o lo togliamo d’ufficio”». Il problema, a quanto pare, riguardava la sicurezza. E cioè la richiesta da parte della Provincia, ente competente sulla strada sulla quale si affacciava il cippo, di segnalarne la presenza con alcuni cartelli e disporre le misure necessarie per evitare che potessero verificarsi incidenti. Il cippo, realizzato in legno con l’immagine di Stefani, era infatti meta di visite di quanti lo amavano e apprezzavano. E per questo, secondo l’ente, era necessario adottare accorgimenti per renderne sicura la fruizione. Si stava anche tentato una trattativa con i proprietari del terreno sul quale era stato posizionato, per arretrarlo di qualche metro sul fondo agricolo, in modo da ridurre i rischi per chi si fermava a onorare la memoria del maresciallo. Ma ora si è tagliata la testa al toro: il cippo verrà installato in un bosco privato di Oliero, vicino anche alla famiglia del maresciallo. «Mi dispiace siano sorti di questi problemi per una simile iniziativa – ha commentato il sindaco di Valstagna, Carlo Perli – ma ben venga che il cippo sia trasferito qui, in un terreno privato: il gesto di affetto per una persona perbene quale era Stefani».