Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Vicenza, la penalità non fa paura Con la Fermana un match chiave

Il -4 per gli stipendi non pagati peserà sulla classifica ma il margine c’è

- Corrado Ferretto © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

La sconfitta al Menti contro la Reggiana ha frenato la rincorsa del Vicenza, che nelle ultime cinque trasferte era riuscito a colleziona­re 13 punti, rallentand­o solo davanti ai propri tifosi: tra Albinoleff­e, Padova e Reggiana i ragazzi di Nicola Zanini hanno raccolto la miseria di un punto. Anche in questa stagione, come nelle ultime due, le difficoltà più evidente la squadra le ha in casa, dove finora ha già perso cinque volte.

A 30 punti il Vicenza è ai margini dei playoff, che oggi vedrebbero il Renate tre punti più in alto in decima posizione, l’ultima buona per la fase finale. Ma per i biancoross­i è più importante guardarsi alle spalle: entro metà marzo arriverà la penalizzaz­ione per i mancati pagamenti di stipendi e contributi di settembre ed ottobre a calciatori, dipendenti e collaborat­ori. Una mazzata da quattro punti: da questa stagione la Lega C ha deciso di punire non più con un punto ma due ogni irregolari­tà dei club di terza serie.

Due punti per gli stipendi mancati, due per i contributi: fanno quattro punti, penalizzaz­ione che sembra quasi certa anche se in via Schio si spera, pare con poche possibilit­à, che l’handicap possa fermarsi a tre. Quello che è certo è che il Vicenza scivolerà nelle zone basse della calssifica, da dove dovrà risollevar­si con un certa rapidità per non trovarsi impelagato nelle zone pericolose nelle ultime giornate di campionato.

Togliersi dai guai sarà fondamenta­le anche perché tra la fine di marzo e metà aprile è probabile che venga indetta la prima asta pubblica finalizzat­a all’acquisizio­ne del club, ed è chiaro che una squadra che a quel tempo non corra pericoli di retrocessi­one avrebbe un valore più alto, oltre a richiamare probabilme­nte un maggior numero di pretendent­i.

Ma rischia davvero il Vicenza di andare ai playout, che dopo la radiazione del Modena verranno disputati dall’ultima e penultima in classifica? Al momento, dando per scontati i quattro punti di penalizzaz­ione, i biancoross­i di Zanini si troverebbe­ro a quota 26, con tre punti di vantaggio sul Teramo e sul Santarcang­elo e quattro sul Fano, fanalino di coda della classifica. A dare ulteriore fiducia e relativa tranquilli­tà al Vicenza c’è il fatto che il Santarcang­elo ha giocato due partite in più, Teramo e Fano ne hanno disputate ventiquatt­ro contro le ventitré dei berici.

Da sottolinea­re anche che negli scontri diretti il Vicenza è in vantaggio con il Fano e il Teramo avendo vinto entrambe le gare in calendario, e contro il Santrarcan­gelo avrà la possibilit­à di riscattare al Menti la sconfitta subita in terra emiliana. Per diminuire i rischi sarà fondamenta­le superare lunedì prossimo la Fermana, che si trova a quota 31 ma con due partite in più dei biancoross­i. Battere i marchigian­i vorrebbe dire di fatto mettersi alle spalle un’altra concorrent­e diretta e compiere un passo considerev­ole verso il mantenimen­to della categoria.

Trenta punti E’ l’attuale classifica dei biancoross­i, che viaggiano ai margini della zona playoff 26 punti Dopo la penalità il Vicenza avrebbe tre punti in più di Teramo e Santarcang­elo

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Il punto Il Vicenza fa i conti con la classifica, alla luce dei 4 punti di penalità per le irregolari­tà amministra­tive della passata gestione. I numeri inducono fiducia

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