Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Gilda Milani e i coniugi Girardi I premi della Bassano solidale

- (r.f.)

Impossibil­itata a ritirare il premio in occasione della festa di San Bassiano, lo scorso 19 gennaio, Gilda Milani, fondatrice dell’associazio­ne Penelope, lo ha ricevuto ieri mattina in municipio dal sindaco Riccardo Poletto. Mamma di Milena Bianchi, la giovane bassanese prima spartita e poi ritrovata morta, uccisa, in Tunisia nel 1995 , Gilda ha saputo trasformar­e quel vissuto terribile e carico di dolore in un servizio prezioso per gli altri. Assieme ad altri ha fondato Penelope che si occupa di persone scomparse e sostiene i familiari nel drammatico percorso in cerca della verità. L’associazio­ne è diffusa sull’intera penisola ed è molto attiva. «Chi dimentica cancella, noi non dimentichi­amo», è lo slogan dei volontari . «La città fa proprie queste parole – ha detto il sindaco Poletto -. Le rivolgiamo alle tante persone che ogni giorno, nel Paese, vigilano sui familiari degli scomparsi. Non vi dimentichi­amo». Oggi, Bassano celebra invece la copatrona della città, la Beata Giovanna, con una cerimonia religiosa e civile alle 9,30 nell’omonima chiesa, durante la quale sarà consegnato un riconoscim­ento ai cittadini distintisi in campo sociale. Quest’anno il Comune lo ha attribuito ad una coppia: Erica e Paolo Girardi. Da 15 anni, assieme ai due figli oggi studenti universita­ri, sono il punto di riferiment­o territoria­le delle famiglie affidatari­e, al quale si aggiunge il loro impegno verso i richiedent­i asilo. Dodici i minori che finora hanno avuto in affido, in assegnazio­ne diurna o residenzia­le.

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