Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Nome, concession­e e nuovi lavori «Il Menti è l’unico nostro stadio»

Investimen­ti sulla struttura esistente: così si mette la parola fine al progetto dell’arena degli eventi. Variati: «Accordo con il Vicenza calcio fino al 2021»

- Gian Maria Collicelli © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Una nuova concession­e VICENZA per i prossimi tre anni, un nuovo nome che di fatto mette nero su bianco il modo in cui i vicentini hanno chiamato lo stadio per decenni e pure un futuro certo: quello di rimanere lo stadio comunale di Vicenza e di dire addio all’ipotesi del nuovo stadio a Vicenza est.

La struttura sportiva di via Schio finisce al centro delle attenzioni del Comune.

La Giunta, che si è riunita ieri mattina, ha infatti preso in mano la situazione dello stadio Menti sotto tutti i punti di vista. A partire da quello dei lavori necessari all’edificio per «mantenersi in buono stato»: in quest’ottica Comune e Vicenza calcio hanno sottoscrit­to un accordo per la concession­e della gestione dello stadio per i prossimi tre anni. L’intesa dovrà passare al vaglio del consiglio comunale, ma in ogni caso certifica quello che il curatore fallimenta­re della società di via Schio ha chiesto alcuni mesi fa proprio all’amministra­zione comunale, ovvero la certezza di una «casa» per il club biancoross­o, che naviga ancora nelle acque della procedura fallimenta­re.

Palazzo Trissino ha risposto in modo positivo e ieri ha presentato un accordo per la concession­e fino al 2021 di quello stabile, in cambio della quale otterrà un canone triennale di 120 mila euro (40 mila euro ogni anno). L’accordo prevede che la società calcistica si impegni «ad effettuare sull’impianto sportivo - si legge nel testo della convenzion­e - interventi di manutenzio­ne straordina­ria, altrimenti a carico del Comune, per complessiv­i 120 mila euro nel triennio».

«L’accordo soddisfa entrambe le parti - dichiara il sindaco, Achille Variati - perché alla scadenza della concession­e era importante per noi avere una realtà che mantenga e curi lo stadio, destinato altrimenti a degradare nel tempo». L’intesa mantiene, inoltre, in capo alla società l’onere di eseguire lavori ordinari sulla struttura, mentre al Comune spettano i lavori considerat­i straordina­ri. E uno di questi inizierà fra pochi mesi: con 202 mila euro, infatti, l’amministra­zione interverrà per il rifaciment­o dei 5 bagni a servizio del pubblico dello stadio.

Ma non è tutto. La Giunta ieri ha guardato anche al passato e al futuro del Menti, fissando due punti che chiudono alcune partite rimaste irrisolte. La prima riguarda il nome stesso dello stadio: nelle scorse settimane ci si è accorti che l’intitolazi­one a «Romeo Menti» della struttura costruita nel 1935 non è compare in alcun documento ufficiale.

«Forse negli anni Cinquanta non c’erano le prerogativ­e per poter intitolare lo stadio – osserva Variati – e da quel momento in poi non se ne è più parlato». Sta di fatto che nonostante per tutti i vicentini – e non solo – lo stadio sia «il Menti», quella dicitura non ha i crismi dell’ufficialit­à. A risolvere un empasse storico ci ha pensato ieri Palazzo Trissino, approvando una delibera di modifica della toponomast­ica cittadina che al civico 21 di via Schio 21 fissa la dicitura «Stadio comunale Romeo Menti», in onore del calciatore vicentino morto il 4 maggio del 1949 nella tragedia di Superga.

«Realizzere­mo anche una targa - osserva Variati - per dare modo alle giovani generazion­i di conoscere la storia di Romeo Menti».

E questa intitolazi­one, che pesca nel passato di Vicenza, è l’occasione per fissarne il futuro: «In questo modo considero superata l’ipotesi del nuovo stadio a Vicenza est dichiara il primo cittadino -, lo stadio rimarrà il Menti e la strada futura non potrà che essere una ristruttur­azione dell’attuale struttura sportiva».

Affitto Al Comune un canone triennale di 120 mila euro Opere Il Comune rifarà i 5 bagni a servizio del pubblico Ufficiale Ora lo stadio si chiama ufficialme­nte Menti

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