Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
«Alla guida drogato», condannato. È in cella da 8 mesi
Con l’auto (senza copertura VICENZA assicurativa) a velocità sostenuta aveva sbandato affrontando una semicurva, finendo per investire un pensionato in bici, Umberto Bortolan di 73 anni, che aveva trascinato e schiacciato contro la vettura parcheggiata lungo viale Astichello a Vicenza, uccidendolo. A pochi passi da casa della vittima. Allora – era la mattina del 26 giugno - Fabio Amato, 37enne di Vicenza era stato arrestato e si era giustificato dicendo che era stato vittima di un colpo di sonno, ma le analisi delle urine avevano rivelato che aveva assunto droga, nello specifico cocaina e cannabinoidi. «Ma nei giorni precedenti, quel giorno ero lucido alla guida» si è sempre difeso l’uomo, tutt’oggi in carcere.
Il giudice ha comunque riconosciuto l’omicidio stradale aggravato appunto dalla guida sotto l’effetto di stupefacente e condannato Amato, al termine del rito abbreviato (che permette la riduzione di un terzo della pena), a quattro anni di reclusione e a risarcire la moglie e i due figli della vittima con una provvisionale di 450mila euro (150 mila per ciascun parente che si è costituito parte civile). Il resto del danno verrà stabilito in sede civile. E visto che la vettura condotta da Amato, una Renault Megane di un conoscente, aveva l’assicurazione scaduta da un paio di settimane, ora i familiari potranno anche rivolgersi al fondo di garanzia vittime della strada per ottenere un risarcimento. Al 37enne verrà anche revocata la patente. Il suo legale, l’avvocato Davide Osti, annuncia già il ricorso in Appello: dalla perizia tossicologica non è possibile chiarire a quando risalga l’assunzione di droga e quindi non vi è prova che il 37enne non fosse lucido alla guida quel giorno.
Un’altra condanna è stata emessa poi nei confronti di Giamberto Masiero, 59enne di Brogliano, accusato di aver provocato un incidente dopo che si era messo alla guida sotto l’effetto dell’alcol e inoltre di non essersi fermato a prestare soccorso all’altra automobilista rimasta ferita. Allora, il 15 febbraio di quattro anni fa a Cornedo , Masiero, con un tasso alcolemico di quasi quattro volte il consentito (esattamente 1,95 grammi per litro di sangue) con la sua Golf si era scontrato frontalmente con una Toyota Ypsilon e non si era preoccupato di arrestare la corsa per prestare soccorso alla conducente della vettura, a cui verranno riscontrati traumi per otto giorni di prognosi.
Per quei fatti il giudice ha inflitto a Masiero un anno e mezzo di reclusione e 1400 euro di multa, oltre alle spese processuali. Per lo più lo stesso giudice ha disposto la revoca della sua patente di guida.