Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Guidolin: «A Roma per aiutare le famiglie» La neosenatrice grillina: «Porterò avanti anche le istanze del territorio»
«Ieri sono andata al supermercato e tutti a darmi la mano. Sono rimasta sorpresa. Noi siamo gente semplice, non siamo abituati a questo, prima non mi conosceva quasi nessuno. Mi ha fatto molto piacere». Barbara Guidolin, rosatese, 42 anni, neosenatrice della Repubblica per il Movimento 5 Stelle, non nasconde la sua soddisfazione personale. In queste ore sono in molti a congratularsi con lei. Anche al Pensionato Sturm di Bassano, dove fa da anni l’operatrice sanitaria. «Gli anziani ospiti della casa e il personale si sono stretti attorno a me, -riferisce-. In queste settimane di campagna elettorale io ho continuato a lavorare, a stare con loro. Sono stati i miei primi tifosi, ed adesso hanno festeggiato con me». Barbara Guidolin risiede a Travettore di Rosà, la stessa frazione dove abita il sindaco rosatese Paolo Bordignon, leghista. «Un posto davvero tranquillo, un luogo piacevole dove vivere”, confessa. Curioso come Rosà sia il comune del bassanese che maggiormente abbia sfornato negli ultimi tempi politici di livello, dall’onorevole Giovanni Didonè, fino alle onorevoli Manuela Lanzarin e Mara Bizzotto, tutti leghisti, e ora la senatrice Barbara Guidolin del M5S.Una avventura quella della neoparlamentare grillina nata nel 2009, quando iniziò a frequentare i primi gruppi di attivisti M5S del bassanese e del vicentino. Con loro presentò la lista alle comunali d Rosà del 2012. Ha fatto per 5 anni il consigliere comunale, fino all’anno scorso, quando decise, tra la sorpresa delle altre forze politiche, di lasciare il posto di candidato ad un altro giovane, Paolo Stragliotto. Ora arriva l’avventura vincente alle politiche, con l’elezione prestigiosa a Palazzo Madama. Quali programmi a Roma? «Non parlo di Pedemontana e tribunale, temi ovviamente che affronteremo - commentama insisterò su uno dei punti che particolarmente mi interessa e che fa parte del programma del M5S, quello della famiglia. Non si fanno più figli, troppi problemi, troppe difficoltà. Puntiamo a portare in Italia il sistema francese, con un adeguato supporto economico e di strutture per chi fa figli».