Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Schio illude, poi le russe scappano

Basket Euroleague: il Beretta davanti alle campioness­e d’Europa per metà partita Stellari Zandalasin­i e Yacoubou, poi la Dynamo Kursk accelera. Ora solo il campionato

- Dimitri Canello

Una cosa è certa. A fine primo tempo Schio rischiava di diventare, se non proprio una bestia nera, quantomeno un cliente molto scomodo per la Dynamo Kursk, forse la maggior candidata alla vittoria dell’Euroleague 2017-2018. Il sogno di trascinare i quarti di finale della massima competizio­ne cestistica europea dura trenta minuti, poi la corazzata russa tira fuori le armate nascoste e cannoneggi­a. La sentenza della serata inchioda Schio, come si poteva prevedere, contro una squadra che non perde da due anni in Europa e che domina la scena. E continua, per ora, a dominarla, vincendo 73-60, pur soffrendo a lungo e dando l’impression­e di non essere completame­nte sul pezzo.

Il punteggio a metà gara, in effetti, fa stropiccia­re gli occhi: 37-29 per il Beretta, con un Marcello Cestaro scatenato a bordo campo. Urla contro gli arbitri, il presidente, rotea i pugni, mette pressione, se potesse scenderebb­e pure lui in campo.

Ma sul parquet lo show è di Isabelle Yacoubou, che vive uno stato di grazia. Dieci punti, tre rimbalzi, 50% al tiro, presenza dominante sotto i tabelloni. E poi Cecilia Zandalasin­i, sempliceme­nte il talento più fulgido della covata azzurra, che fa persino meglio: 11 punti, oltre il 70% al tiro, sei rimbalzi, tre assist.

La Dynamo è farraginos­a, ogni volta che riesce a tornare a galla, viene subito ricacciata giù. Per una difesa che non funziona, per tiri troppo approssima­tivi, per un collettivo che tira malissimo da tre punti: addirittur­a 0/6 alla seconda sirena, quella che manda tutti a bere un tè caldo.

Poi succede che inizia il secondo tempo e Kursk torna fuori dal tunnel degli spogliatoi con la bava alla bocca. Un parziale devastante rimette tutto in gioco: da 37-29 a 3943, facendo i conti fa 14-2 di break. E pazienza se Mondelo prende un tecnico per proteste, se Kursk sparisce di nuovo per qualche minuto, con Schio che torna avanti con un canestro magnifico di Zandalasin­i e alla terza sirena è ancora col muso avanti sul 48-46.

Ma il trend è cambiato, la Dynamo mostra al momento giusto tutte le sue carte migliori. La forza devastante di McCoughtry, gli sprazzi di Prince e la classe di Vadeeva, che mette un canestro pesantissi­mo nel momento più complicato. Nonostante Ogwumike sia in serata tutt’altro che brillante, Kursk passo dopo passo chiude il conto. Tredici punti un passivo onorevole, ora si torna solo a pensare al campionato. L’Europa, ancora una volta, è una vetta troppo alta su cui arrampicar­si.

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Protagonis­ta Cecilia Zandalasin­i si conferma in forma col 70% da 2 punti

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