Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Frana il monte al Tretto massi in mezzo alla strada Residenti preoccupati
La collina che costeggia la strada del Tretto di Schio per Sant’Ulderico si sgretola e grossi massi, alti anche due metri, rotolano finendo in contrada Nogare, in mezzo alla carreggiata. Dove per fortuna in quel momento non passava nessuno. Solo un caso fortuito. Ma i residenti non nascondono la loro preoccupazione, per quanto non sia la prima volta che nella zona collinare si verifichino smottamenti, anche se meno gravi di quelli registrati ieri mattina poco dopo le 6 che hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco, degli agenti di polizia locale e dei tecnici di Viabilità. Con la circolazione gioco forza interrotta, almeno fino a quando non è stata liberata del tutto la carreggiata per Sant’Ulderico. L’allarme, ieri, è scattato dagli stessi residenti. I primi ad intervenire in contrada Nogare sono stati i vigili del fuoco volontari di Thiene, raggiunti poi dai colleghi di Schio che hanno lavorato a lungo. Massi così grandi e voluminosi non si erano mai visti: pesanti blocchi interi dalle dimensioni spaventose ad occupare in più punti la carreggiata, franati di sotto probabilmente a causa dei recenti sbalzi di temperatura, ma anche delle piogge intense degli ultimi giorni. Dei colossi di pietra che solo a guardarli era chiaro cosa sarebbe accaduto se avessero centrato un’auto in transito piombando di sotto. «L’entità è evidente» dichiara Giovanni Gonzato, presidente del consiglio di quartiere del Tretto, tra i primi residenti a portarsi in contrada Nogare ieri mattina per rendersi conto di persona della situazione. Incredibile. Disastrosa. Inquietante. Gonzato ha anche una spiegazione da fornire per quanto accaduto: «Lunghi periodo di gelo, a cui sono seguiti le piogge e il successivo rialzamento delle temperature hanno provocato tutto questo – spiega il cittadino - . E ci sono ancora grossi massi in bilico, per i quali dovrà essere valutata la rimozione». Per evitare una nuova «pioggia» di enormi pietre sulla strada, per scongiurare rischi molti seri, senza confidare ancora una volta nella fortuna.
Sul sito www.corrieredelveneto.it la fotogallery della frana. B.C.