Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Vicenza, divieto di sosta
Al Rocco di Trieste un match con in palio tre punti che pesano, in vista della volata finale Zanini: «Mi aspetto una battaglia, in 40 giorni ci giochiamo il futuro e sappiamo cosa fare»
Grande attesa per la sfida di oggi al Rocco tra Vicenza e Triestina, un confronto che manca dal maggio 2011 quando i biancorossi, con un gol di Elvis Abbruscato, vinsero condannando, di fatto, gli alabardati alla retrocessione in serie C.
Sono passati quasi sette anni ma il match è sempre molto sentito tra le tifoserie, con quella biancorossa che sarà presente con oltre mille supporter sugli spalti del Rocco. «Dell’attaccamento dei nostri tifosi ai colori e della loro vicinanza abbiamo parlato molte volte e non smettono mai di stupire — precisa Nicola Zanini — ci stanno sostenendo nel senso letterale del termine anche a livello economico oltre che in ogni stadio dove noi giochiamo. Sono straordinari, altre parole non ce ne sono». E’ un Vicenza che giocherà dopo l’ennesima pausa del campionato, stavolta lo stop imprevisto è arrivato in seguito alla mortye improvvisa del capitano della Fiorentina, Davide Astori. «Una situazione dolorosa e inaspettata — riflette Zanini — ritengo che sia stato giusto e corretto fermare i campionati. Di sicuro la pausa non ci ha aiutato perché con la penalizzazione in arrivo e tre partite in meno rispetto ad alcune squadre la classifica non è bella da guardare... Per questo ho detto ai ragazzi che dobbiamo solo pensare alla gara che il calendario ci mette di fronte, poi quando avremo giocato tutti lo stesso numero di partite tireremo le somme e guarderemo in che posizione ci troveremo in graduatoria. Di certo nei prossimi quaranta giorni ci giocheremo il destino del Vicenza e per questo ai ragazzi ho chiesto sacrifici e grande dedizione».
Giorni importanti per non dire decisivi, visto che il curatore fallimentare ha chiaramente detto che l’asta si farà solo quando il Vicenza avrà la certezza di mantenere la categoria. «Come ho già detto altre volte la palla torna a noi e la teniamo volentieri. Capiamo il momento, le responsabilità pesano ma affrontiamo tutto con il massimo impegno, come ritengo sia visibile per chi ci segue e vede come lavoriamo». Contro la Triestina il Vicenza è chiamato a confermare l’ottima vena sui campi esterni dove i ragazzi di Zanini hanno vinto quattro delle ultime cinque trasferte. «Loro sono un’ottima squadra, da primi posti come organico e struttura — sottolinea l’allenatore del Vicenza — troveremo un terreno pesante, con possibilità di pioggia, di conseguenza è probabile che ne uscirà una gara da battaglia, ma fa parte del calcio e siamo pronti. A parte Salifu, Ferchichi e Turi tutti sono a disposizione e quindi ho possibilità di scegliere tra varie soluzioni. In settimana ho provato per un centrocampo fisico e uno più tecnico, mi riservo la scelta fino all’ultimo anche in base alle condizioni del terreno di gioco».
La Triestina all’andata sbancò il Menti 3-1 puntando soprattutto sul contropiede, una sconfitta che il Vicenza proverà a riscattare. «Loro sono molto bravi sugli esterni — chiude Zanini — portano molti uomini nella metà campo offensiva e dovremo essere bravi a farci trovare sempre pronti. Hanno giocatori come Porcari, Arma e Mensah che per la categoria sono importanti, di conseguenza la partita presenterà non poche difficoltà. Ma sono certo che fare risultato sarà molto dura anche per loro».