Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Mamma morta a 24 anni autopsia eseguita, si attende il nullaosta per i funerali

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«Vogliamo capire come sia potuta morire mia sorella Giovanna, aspettiamo le risposte dall’autopsia che è stata eseguita lunedì ma vogliamo vivere anche in una dimensione più privata il nostro dolore, per quanto siamo grati per l’affetto e la vicinanza che in tantissimi ci hanno fatto sentire in questi giorni molto difficili». Dopo il clamore, inevitabil­e per la morte di una giovane mamma di 24 anni, Marco Zorzi, consiglier­e comunale di Cogollo del Cengio e già assessore, chiede un po’ di privacy per lui e la famiglia toccata dalla perdita dell’amata sorella Giovanna. Stroncata mercoledì in pochi minuti da un infarto, mentre era alla guida dell’auto per le strade di Villaverla, con accanto il suo nuovo compagno, e il figlio di tre anni avuto dal precedente matrimonio. La procura di Vicenza ha aperto un’inchiesta e disposto l’autopsia sulla giovane, assistente alla poltrona in uno studio dentistico di Schio. Ma è presto per avere le risposte dall’esame, per capire se il fisico debilitato della ragazza, se i disturbi alimentari che da troppi anni le scavavano il corpo, abbiano in qualche modo inciso sul cuore che si è fermato e che né il massaggio cardiaco né il defibrilla­tore sono stati in grado di riportare a battere. «Non so cosa aspettarmi, certo vogliamo delle risposte» continua il fratello Marco che sta attendendo con mamma Rosanna e l’altra sorella Anna il nullaosta della procura per organizzar­e i funerali. Che si terranno molto probabilme­nte venerdì, nella chiesa parrocchia­le di San Cristoforo a Cogollo del Cengio. E la storia personale di Giovanna Zorzi ha portato ancora una volta a fare una riflession­e sui disturbi del comportame­nto alimentare. Domani si celebra la «VII giornata nazionale del Fiocchetto Lilla» che riguarda questi disturbi e che vuole sensibiliz­zare l’opinione pubblica sul tema. La onlus Midori di Valdagno, associazio­ne di genitori che sostengono e supportano i familiari di persone affette da disturbi alimentari, donerà una mini guida, redatta da più gruppi di auto mutuo aiuto, ai reparti di pediatria e medicina dell’ospedale di Vicenza. «Per sollecitar­e nuove riflession­i ed offrire uno strumento utile a chiunque».

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