Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Vicenza, amarcord per rinascere
Lunedì la serata per i 116 anni con l’almanacco storico curato da Vignoni: presenti anche Baggio e Rossi. Nuove scadenze, i fondi ci sono ma bisogna arrivare all’asta
L’Almanacco e la serata VICENZA di ricordi, il volume che immortala la passione e un evento che punta a rinsaldarla. Il Vicenza rievoca i fasti del passato e lo fa nel suo periodo più difficile, quello di una società in fallimento che guarda all’obiettivo di essere acquistata e, da lì, rinascere.
«E’ ricordando il passato che si può attingere maggiore forza per il futuro», chiosa l’assessore alla Formazione, Umberto Nicolai. La storia del club biancorosso è infatti al centro di due iniziative. La prima: la serata celebrativa «116 anni di storia del Vicenza calcio», lunedì al palazzetto dello sport di via Goldoni (dalle 20.30), dove la società riunirà il meglio del Vicenza di ieri e di oggi. Una manifestazione organizzata dall’Aic in collaborazione con il Comune e in diretta su TvA Vicenza, a ingresso libero ma con posti limitati a quota 1600. «Sarà una grande festa dedicata alla società e ai tifosi — dichiara il direttore dell’Aic, Gianni Grazioli — nella quale dovremmo avere anche i due simboli del calcio vicentino, ovvero Paolo Rossi e Roberto Baggio».
I due palloni d’oro sono attesi a fianco di ex allenatori (Francesco Guidolin in primis), ex presidenti (ci sarà Pieraldo Dalle Carbonare), ex giocatori e della squadra attuale, oltre al richiamo diretto a tutti i tifosi del club di via Schio. La seconda iniziativa, invece, è su carta: un almanacco della storia del Vicenza dal 1902 al 2018 con nomi e foto dei 1300 giocatori che hanno militato nel club in 116 anni, curato da Sergio Vignoni, ds biancorosso per molte stagioni e con trascorsi anche a Udine, Padova e Venezia. «Un lavoro durato due anni e molto difficile — spiega Vignoni — nel quale ho voluto inserire anche chi non ha mai giocato partite di campionato ma magari solo altre manifestazioni». L’almanacco arricchisce passione e curiosità e sarà in vendita allo stadio e alla libreria Galla (oltre che alla serata di lunedì) a partire dal 19 marzo. «E una parte dei proventi — dichiara Vignoni — andrà alla società». E questa è una settimana importante per il Vicenza, che venerdì affronterà al Menti il Sudtirol. Ed entro lo stesso giorno la società è chiamata a pagare stipendi e relativi contributi a calciatori, dipendenti e collaboratori. Da quanto è trapelato non ci dovrebbero essere problemi a rispettare la scadenza nei termini stabiliti ma superato questo ostacolo non mancherebbero invece le difficoltà per proseguire e per condurre il club all’asta pubblica con la prima convocazione che dovrebbe tenersi verso la metà di aprile. Finora la raccolta fondi portata avanti con molte iniziative, ha visto il grande successo di Cuore Biancorosso che ha portato nelle casse della società quasi 90.ooo euro. Gli incassi e la campagna abbonamenti del girone di ritorno, sommati alla sponsorizzazione dei seggiolini del Menti, hanno portato circa altri 200mila euro. Poco per arrivare all’asta senza patemi e per tenere tranquilli i giocatori che, grazie all’ex veneziano Malomo, hanno espresso il loro punti di vista sul momento attuale.
«Il mio augurio è che arrivi qualcuno con idee chiare e disponibilità economica — precisa il difensore — tutti noi ci aspettavano di più dagli industrali di Vicenza, ma alla fine solo i tifosi hanno risposto. Grazie a loro siamo ancora in piedi e non ci resta che sperare che arrivi qualcuno che metta una mano al portafogli e una sul cuore: il Vicenza non può cadere nell’oblio perché la gente importante di Vicenza se ne frega».