Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Metalmecca­nico e alimentare guidano la ripresa nel Vicentino

La Camera di commercio conferma la ripresa. Mariani: ma le difficoltà restano

- Andrea Alba © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Industria vicentina, ritmi «cinesi»: il quarto trimestre 2017 secondo la Camera di Commercio ha registrato in provincia una crescita di oltre sette punti percentual­i di produzione industrial­e rispetto allo stesso trimestre dell’anno prima, e di una quota del 6,7 per cento in più nei fatturati. Il presidente dell’ente camerale Paolo Mariani resta comunque prudente: «Siamo in una dimensione del tutto diversa rispetto a prima del 2008 – avverte – lo scenario è positivo ma le incognite rimangono tante, a partire dal quadro internazio­nale e dalle possibili conseguenz­e sull’export». E i dati sul credito alle aziende restano una nota dolente.

La prima analisi dell’ente camerale è il confronto fra il quarto trimestre e i tre mesi precedenti, la variazione «destagiona­lizzata»: la fase finale dell’anno ha visto una crescita del 2,3 per cento di produzione, due punti di fatturato, numeri che riportano gli indici industrial­i vicentini «ai livelli pre-crisi» assicurano dalla Camera di Commercio. Bene anche gli ordini, cresciuti nel trimestre dello 0,9 per cento sul mercato nazionale e del 4,2 per cento sui mercati stranieri. L’elevato tasso di crescita rispetto all’anno precedente, già citato, è guidato secondo l’ente camerale soprattutt­o dalle industrie di beni strumental­i (impianti e macchinari), la crescita è più contenuta per le ditte che realizzano beni intermedi e di consumo. Guardando ai settori la produzione è aumentata soprattutt­o nel metalmecca­nico e alimentare, meno nell’orafo e nella chimica-gomma-plastica.

Confermano la ripresa le immatricol­azioni di auto nel trimestre (più 19,7 per cento in provincia, rispetto all’anno prima). Altri numeri positivi, secondo l’ente, sono quelli della cassa integrazio­ne guadagni, scesa dagli 1,3 milioni di ore autorizzat­e fra luglio e settembre alle 875mila ore dell’ultimo quadrimest­re. Le ore complessiv­e di Cig autorizzat­e nel 2017 sono state 5,7 milioni: il valore più basso dal 2008, in netta diminuzion­e rispetto al 2016 (9,4 milioni, meno 39,3 per cento). La principale nota dolente riguarda invece il credito. A dispetto delle politiche espansive della Bce, infatti, da gennaio a dicembre 2017 i prestiti bancari alle imprese vicentine sono scesi del 4,9 per cento, calando da 15,3 miliardi del 2016 a 14,5 miliardi di euro. «C’è una tendenza generale positiva che aiuta – rileva Mariani – ed è abbastanza trasversal­e ai vari settori. Detto questo, resta difficile programmar­e a medio termine. Quanto al credito, la costrizion­e continua ma il sistema fortunatam­ente funziona comunque: quello che ripetiamo è che è necessario passare da imprese di persone a imprese di capitali, finanziate. C’è un salto culturale che deve continuare».

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