«Suonate» gratis alle feste o nelle case di riposo Tornano i cantori popolari

«I mai strachi», «El BASSANO Filò», « Unifolk», «Trio amico»,«Duo Begano» e anche il «gruppo amatoriale bassanese»: sono alcuni dei nomi delle «band» di cantori popolari bassanesi che l’altro giorno si sono dati appuntamento a tavola in un ristorante ai piedi delle colline, La Favorita. Questi gruppi sono in qualche modo la riproposizione, anche se semplice, di una tradizione popolare antica, quella dei chansonniers medievali, dei trovatori provenzali, che si mettono insieme per portare allegria nelle borgate, nelle fiere, nelle feste paesane. «Ogni settimana giriamo le case di riposo del Bassanese, riferisce Ernesio Primon, maestro del gruppo Unifolk,- siamo ospiti alla Casa Sturm, a Villa Serena, alla Madonnina di Bassano, alla casa di riposo di Cartigliano, a Villa Aldina di Rossano Veneto, fino a Pozzoleone. Passiamo il pomeriggio suonando musica, divertendo gli anziani. In questo giro incontriamo altri gruppi bassanesi». Proprio a Ernesio Primon, ex dipendente comunale oggi in pensione, è venuta l’idea di un rendez-vous di tutti i gruppi assieme con le gambe sotto la tavola in un ristorante. «Un incontro che realizzammo già 40 anni fa, negli anni 70», ricorda Renato Comin, chiamato per molti anni dagli amici il «Little Tony della Valsugana» per il suo enorme ciuffo. «Allora ci trovammo alla Malga Rossa con il complesso “I California”ed altri gruppi. - continua Comin -. Dopo tanti anni abbiamo ripreso questa tradizione. L’anno scorso ci siamo ritrovati al ristorante Al Fortajn di Silvia Minuzzo a Bassano». All’invito del maestro Primon quest’anno hanno risposto in tanti: oltre ai gruppi citati, anche il gruppo Trinacria col maestro Nicolò Orlando, Nini Bisio, i maestri Giuseppe Pirozzo, Silvio Toniazzo, Lorenzo Alberton. «Siamo arrivati quasi con un camion di di strumenti,- riferisce sorridendo Primon,- e dopo aver pranzato, via con la musica tutti insieme o a turno, fino alle sei di sera. Tante le fisarmoniche presenti,tante le cante eseguite in uno straordinario clima di allegria popolare». Sono emersi anche ricordi curiosi: qualcuno ha riportato alla memoria quella straordinaria assemblea generale della banca Cattolica a Santa Chiara a Vicenza, con il «Little Tony della Valsugana» Renato Comin, allora direttore di una filiale della banca, che rallegrò i compassati convenuti all’assemblea con cante degli anni Sessanta e Settanta. Gli anni non sembrano passati. Questo giovanotti di altri tempi continuano a rallegrare case di riposo e sagre con le belle canzoni di sempre.

Gli Unifolk Sono tra i gruppi che si sono ritrovati l’altro giorno