Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Nogara-Mare archiviata, A4 Holding al Tar
Ricorso sulle spese. Senza governo, piani per la quarta corsia sulla Brescia-Padova al palo
La Regione archivia il project financing sull’autostrada Nogara-Mare. E la Brescia-Padova ricorre al Tar. In attesa di conoscere, a cascata, le conseguenze dell’acquisizione a tre di Atlantia, Acs e Hochtief su Abertis, proprietaria al 90% di A4 Holding (che per altro in prima battuta pare favorire il mantenimento dell’attuale assetto e il permanere della società veneta in capo agli spagnoli), Serenissima ricorre al tribunale sull’autostrada Medio Padana, la cui udienza è fissata il 9 maggio.
Effetto della rivisitazione dei piani di finanza di progetto annunciata da Venezia. Il ricorso non è tanto per riportare in vita un progetto, su cui Abertis non puntava, soprattutto ora quando è partito il progetto parallelo più a sud, nel Modenese; quanto per rientrare almeno delle spese di progettazione sostenute.
Serenissima intanto deve registrare l’impasse sulla formazione del nuovo governo. Fatto rilevante, rispetto ai piani di discutere della costruzione della quarta corsia sull’A4, annunciato ad ottobre, di fronte all’aumento di traffico che sta saturando il tratto tra Brescia e Padova. Lì si è sfondato il tetto dei cento milioni di veicoli l’anno e i 105107 mila veicoli medi giornalieri hanno superato i livelli pre-crisi del 2007 e sono vicini al limite di saturazione dei 110 mila. Il traffico è cresciuto nel 2017 del 3,2% e di un ulteriore 3% a gennaio 2018 rispetto al gennaio 2017. La società ha pronto un primo studio sull’impatto positivo di una quarta corsia sul traffico; l’idea era di presentarlo a marzo al ministero, per iniziare a porre l’idea della costruzione, in cambio di un prolungamento della concessione. Ma tutta l’iniziativa resta al palo, senza interlocutori.
Intanto il processo di riordino in A4 Holding e di acquisizione di quote dal 51% al 90% si sta rivelando mossa redditizia per Abertis, che ha potuto incassare una buona fetta dei 50 milioni di distribuzione riserve. La vendita di Infracom è servita a ridurre il debito. E nel bilancio 2017, andato in assemblea dei soci l’altro ieri, nel quale Abertis ha potuto contare su Brescia-Padova per tutto l’anno, si scopre che l’autostrada italiana pesa per quasi metà dei 101 milioni di utile netto in più (da 796 a 897 milioni) di Abertis nel 2017.