Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Romizi: «Vicenza, noi ci siamo E ora si muovano le aziende»

Domani l’anticipo con il SudTirol, il centrocamp­ista rilancia l’appello

- Corrado Ferretto

La stagione del Vicenza prosegue tra le difficoltà societarie, l’esercizio provvisori­o da mantenere fino alla convocazio­ne dell’asta pubblica e un campionato da giocare con l’obiettivo di mantenere la categoria senza troppi patemi d’animo.

In un contesto che negli ultimi giorni pare meno sereno, domani sera si torna a parlare di calcio giocato con la sfida che si disputerà al Menti contro il Sudtirol di Paolo Zanetti, nato a Valdagno e con i primi passi di una carriera importante in biancoross­o. Il Vicenza dopo il buon pareggio ottenuto a Trieste cerca di tornare alla vittoria giocando davanti ai propri tifosi, successo che manca dal 5 novembre dello scorso anno quando i biancoross­i hanno superato la Samb 2-1 con la doppietta di Comi. «Vogliamo vincere, su questo non ci sono dubbi — sottolinea Marco Romizi — i tre punti al Menti mancano da tanto tempo anche perché begli ultimi due mesi in casa abbiamo giocato poche volte e nelle ultime due gare contro il Padova e la Reggiana che sono le due squadre più forti del nostro girone». Vincere contro il Sudtirol sarà importante anche per allontanar­e le zone basse della graduatori­a, anche perché tra poco arriverann­o i quattro punti di penalizzaz­ione per il mancato rispetto da parte della vecchia proprietà della scadenza dello scorso 18 dicembre.

«Quella con il Sudtirol sarà la prima di una serie di partite che giocheremo spesso ogni tre giorni, ed è chiaro quindi che nel prossimo mese si deciderà il nostro futuro — sottolinea l’ex mediano del Bari — questo lo sappiamo bene e quindi in questo periodo dovremo lavorare bene e soprattutt­o recuperare le energie fisiche e mentali che andremo a consumare. Dovremo lavorare di gruppo, stare uniti e compatti come accade da mesi, con ognuno di noi che dovrà pensare prima alla squadra e poi a se stesso. Ma questo tutti noi lo sappiamo bene, infatti quando parliamo in spogliatoi­o non esiste “io” ma solo “noi”». I ragazzi di Nicola Zanini sono pronti a stringere ancora i denti perché vogliono centrare l’obiettivo per il quale sono rimasti, anche se i loro stipendi sono sempre in bilico visto che il curatore fallimenta­re ha chiesto a tutti di ridursi i compensi del 20%. «Come abbiamo già avuto modo di spiegare siamo rimasti a Vicenza perché credevamo e crediamo nella possibilit­à di contribuir­e a salvare la società facendo la nostra parte, mantenendo la categoria. Come è noto non abbiamo visto un euro per mesi, ma ugualmente abbiamo deciso di rimanere e lottare al fianco dei tifosi che stanno sostenendo il Vicenza non solo sugli spalti ma anche economicam­ente con una generosità incredibil­e»

Finora sono stati raccolti infatti oltre 105mila euro con Cuore Biancoross­o e con la vendita dei braccialet­ti. «Chiaro che vorremmo che i nostri contratti venissero rispettati — chiude Romizi — ma faremo il nostro per stimolare la parte ricca della provincia di Vicenza che purtroppo non ha risposto agli appelli. Finora non è andata come si sperava, ma tutti noi confidiamo che ci sia qualcuno che aiuti questa società che resta un patrimonio di Vicenza e provincia».

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Al Menti Domani sera i biancoross­i di Zanini affrontera­nno il SudTirol

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