Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Strumenti e giochi per i piccoli pazienti grazie ai volontari
Pioggia di donazioni all’ospedale San Bortolo. Ieri è stata completata la raccolta fondi di centomila euro per una nuova colonna laparoscopica per la Chirurgia Pediatrica, grazie all’impegno di molte associazioni. E in pediatria sono arrivati 50 peluche per i bambini ricoverati, dono del Lions Club Colleoni Thiene.
«Missione compiuta» sottolinea con soddisfazione Alberto Corrà, presidente di Angeli Berici, onlus fra le promotrici del dono a Chirurgia Pediatrica, risultato di un anno di impegno da parte degli Angeli Berici e molte altre realtà del volontariato, banche cooperative, associazioni di ex combattenti, gruppi di escursionisti e motoclub. La nuova colonna laparoscopica è una tecnologia all’avanguardia: è comprensiva di tutte le attrezzature su misura necessarie ad interventi con metodiche mininvasive sui neonati. Un settore in cui l’ospedale vicentino è già all’avanguardia: ogni anno sono circa 1.500 gli interventi svolti nella Chirurgia Pediatrica, di cui circa 150 su neonati. La metodica mininvasiva ha molteplici vantaggi: meno dolore, assenza di cicatrici, minori complicanze. «Utilizzare una colonna laparoscopica dedicata in modo specifico alla chirurgia neonatale ci sarà di grande aiuto - sottolinea il primario Fabio Chiarenza - perché significa che tutta la strumentazione a nostra disposizione è dimensionata per un paziente di pochi giorni. Anche l’illuminazione è specifica, per non rischiare di danneggiare la pelle, mentre gli occhiali 3d in dotazione ad altissima definizione consentono di toccare solo l’organo bersaglio, scongiurando così il rischio di lesionare le strutture adiacenti».
I peluche donati dal Lions Club, invece, andranno a dare sollievo ai bimbi nei reparti Degenze, Terapia Intensiva Pediatrica, Day Hospital e Pronto Soccorso. Sono stati tutti donati da bambini di terza della scuola primaria Giovanni XXIII di Zanè. Si tratta di giocattoli «riportati» in vita: ripuliti e sistemati dai volontari, visto che i padroncini non ci giocavano più. Andrea Alba