Le donò gli organi, incontra la famiglia

A 20 anni dal trapianto, una vicentina abbraccia la moglie e i figli del poliziotto

Maura, vicentina che da SCHIO quasi vent’anni vive grazie a un pancreas e un rene donati. E c’era Salvatore, un poliziotto milanese. Anzi, c’è ancora. Perché Maura lo porta con sé e ringrazia ogni giorno l’uomo cui deve la vita. Due mesi fa Maura Fontana, impiegata di Schio, ha lanciato un appello sui social e quell’appello è arrivato alla famiglia di Salvatore. Domenica Maura, impiegata di Schio, ha incontrato la moglie e i figli: «Persone straordinarie».

Uno sportello dove denunciare molestie sessuali al lavoro o mobbing psicologico da parte dei capi, con l’assistenza – gratuita – di un legale e un eventuale colloquio, altrettanto a costo zero, con uno psicologo. Per le lavoratrici, ma anche i lavoratori, vittime di abusi sul posto di lavoro nel Vicentino il sindacato Cisl mette in campo un nuovo servizio: lo sportello BuonLavoro, a Vicenza, in cui cercare consulenza e assistenza.

Il sindacato, rifacendosi a dati Istat nazionali, stima almeno seimila casi di molestie fisiche o ricatti sessuali sul lavoro nel Vicentino nell’ultimo triennio. «Numeri che devono fare riflettere, anche perché sono moltissimi i casi che non vengono denunciati» osserva Lorenza Leonardi, della segreteria Cisl. Secondo il sindacato in otto casi su dieci le vittime non ne parlano. Quanto ai settori prevalenti, «le molestie avvengono in modo piuttosto trasversale: forse qui in provincia negli anni ci è capitato di vedere una maggior incidenza nel settore dell’assistenza sanitaria, fra colleghi». Lo sportello BuonLavoro sarà aperto tutti i lunedì dalle 15 alle 19 grazie all’impegno di una quindicina di volontarie, appositamente formate. Saranno inoltre sempre attivi il contatto telefonico (3355409751) e la mail buonlavoro.vicenza@cisl.it . Il sindacato punta anche sulla prevenzione: «Lo strumento su cui intendiamo puntare – osserva Leonardi - è quello degli accordi aziendali, per inserirvi specifiche misure migliorative della normativa nazionale, come è avvenuto ad esempio recentemente con la Marzotto».