Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Dalla Rosa apre la campagna elettorale in un teatro pieno (e c’è chi rimane fuori) Gli impegni: sicurezza, ambiente, quartieri
Otello Dalla Rosa fa il pienone nella serata di lancio della sua campagna elettorale per le amministrative. E annuncia il programma dei primi cento giorni: «Affronteremo subito la riorganizzazione della macchina comunale, l’avvio dei presidi della polizia municipale nei quartieri, il riordino di Campo Marzo, i progetti per il riordino delle sedi comunali e il futuro di Aim».
Ieri sera i 900 posti del Teatro Comunale non bastavano, decine i simpatizzanti restati fuori dal primo evento unitario della campagna elettorale di Pd, Vinòva e Vicenza Capoluogo. Giacomo Possamai e Jacopo Bulgarini d’Elci, i due sfidanti sconfitti alle primarie del 3 dicembre, precedono sul palco il candidato sindaco. A rompere il ghiaccio è Achille Variati, che dal palco sprona l’aspirante successore: «Il sindaco non è capo di un partito né prende ordini da un partito, è per sua natura un civico, deve essere affidabile. E deve conoscere la città». Stoccata alla bassanese Elena Donazzan scesa in pista per il centrodestra. «Dalla tua parte» lo slogan scelto per la campagna, arancione il colore dominante su volantini e spille, privi di simboli di partito. Dopo Variati, tocca a quattro interventi tematici: Marino Moro, dell’incubatore d’impresa padovano M31, parla di città intelligente e tecnologia, Piera Moro, già sindaco di Marano Vicentino, di welfare, il meteorologo Marco Rabito di ambiente, la psicologa Monia Paita di partecipazione. Bulgarini ironizza: «C’è di peggio che perdere le primarie, ad esempio essere il candidato del centrodestra. Mantovani è come Malaussene di Pennac, fa il capro espiatorio dei capi partito. Lo stesso errore che hanno fatto dieci anni fa quando abbiamo vinto contro tutti i pronostici». Possamai, sconfitto per soli 38 voti alle primarie, sottolinea lo spirito di squadra: «Siamo persone che rispettano gli impegni, pur con le nostre differenze siamo pronti a lavorare insieme». Quartieri, ambiente, sicurezza: Dalla Rosa chiude la serata con programmi e concretezza ma all’ultimo lima il discorso per aggiungere due temi che scaldano il cuore (e il portafoglio) dei vicentini. Sul crac di Banca Popolare di Vicenza con la promessa di istituire «un servizio di supporto al sindaco e ai cittadini per seguire da vicino i processi». E sulla crisi del Vicenza Calcio, promettendo: «Saremo a fianco dei tifosi».