Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Bassano e Possagno, alleanza tra musei in nome di Canova
Convenzione tra i due enti che a maggio esporranno a New York
Bassano e Possagno sempre più unite dal genio di Antonio Canova. La Fondazione Canova onlus, che gestisce la gipsoteca e il museo del centro trevigiano dove è nato lo scultore, ha accolto la proposta di un’alleanza con la città del Grappa nel cui istituto museale sono conservati migliaia di pezzi, tra lettere, disegni, bozzetti e calchi in gesso dell’esponente del Neoclassicismo. Il legame è stato formalizzato da una convenzione con la quale i due enti si impegnano ad attuare «un piano strategico condiviso di valorizzazione dei rispettivi patrimoni culturali». In sostanza, si muoveranno e lavoreranno in sinergia. E non solo a livello di promozione e comunicazione.
La collaborazione si concretizza anche con l’attuazione di eventi ed iniziative culturali comuni, con lo scambio reciproco, temporaneo, delle opere, con la condivisione di un biglietto d’accesso ridotto (il visitatore che acquisterà un ticket per visitare una delle sedi, accederà all’altra a prezzo dimezzato), nonché la partecipazione congiunta agli eventi di rilievo dedicati all’artista. Come quello che a maggio aprirà a New York dove Bassano e Possagno esporranno insieme alcuni preziosi pezzi delle rispettive collezioni. «Il Frick Collection dedica una mostra all’opera del Canova, l’unica da lui eseguita per l’America, che rende omaggio a George Washington - spiega Giovanni Cunico, assessore bassanese alla Cultura - Nel 1816 il Parlamento della North Carolina commissionò una statua del primo presidente degli Stati Uniti e, su proposta di Thomas Jefferson, terzo presidente americano, ma anche architetto, la scelta cadde sullo scultore veneto, ritenuto tra i migliori al mondo. Dieci anni più tardi, l’opera celebrativa andò distrutta in un incendio. Possagno ne conserva il gesso e noi a Bassano abbiamo i disegni. Li porteremo all’evento americano, che poi a novembre approderà nel centro trevigiano. Un’operazione di alto valore culturale che vedrà le due città venete protagoniste a New York». L’appuntamento oltreoceano segna anche l’avvio del percorso di valorizzazione del patrimonio canoviano delle due realtà. Dopo la collaborazione avviata con il Muse di Trento per le sezioni naturalistiche e scientifiche, e quella con il museo civico di Treviso, l’istituto bassanese guidato da Chiara Casarin potenzia le sinergie e moltiplica i contatti, con l’obiettivo ambizioso di entrare nella alla rete che riunisce i civici del Veneto.