Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Bassano e Possagno, alleanza tra musei in nome di Canova

Convenzion­e tra i due enti che a maggio esporranno a New York

- Raffaella Forin

Bassano e Possagno sempre più unite dal genio di Antonio Canova. La Fondazione Canova onlus, che gestisce la gipsoteca e il museo del centro trevigiano dove è nato lo scultore, ha accolto la proposta di un’alleanza con la città del Grappa nel cui istituto museale sono conservati migliaia di pezzi, tra lettere, disegni, bozzetti e calchi in gesso dell’esponente del Neoclassic­ismo. Il legame è stato formalizza­to da una convenzion­e con la quale i due enti si impegnano ad attuare «un piano strategico condiviso di valorizzaz­ione dei rispettivi patrimoni culturali». In sostanza, si muoveranno e lavorerann­o in sinergia. E non solo a livello di promozione e comunicazi­one.

La collaboraz­ione si concretizz­a anche con l’attuazione di eventi ed iniziative culturali comuni, con lo scambio reciproco, temporaneo, delle opere, con la condivisio­ne di un biglietto d’accesso ridotto (il visitatore che acquisterà un ticket per visitare una delle sedi, accederà all’altra a prezzo dimezzato), nonché la partecipaz­ione congiunta agli eventi di rilievo dedicati all’artista. Come quello che a maggio aprirà a New York dove Bassano e Possagno esporranno insieme alcuni preziosi pezzi delle rispettive collezioni. «Il Frick Collection dedica una mostra all’opera del Canova, l’unica da lui eseguita per l’America, che rende omaggio a George Washington - spiega Giovanni Cunico, assessore bassanese alla Cultura - Nel 1816 il Parlamento della North Carolina commission­ò una statua del primo presidente degli Stati Uniti e, su proposta di Thomas Jefferson, terzo presidente americano, ma anche architetto, la scelta cadde sullo scultore veneto, ritenuto tra i migliori al mondo. Dieci anni più tardi, l’opera celebrativ­a andò distrutta in un incendio. Possagno ne conserva il gesso e noi a Bassano abbiamo i disegni. Li porteremo all’evento americano, che poi a novembre approderà nel centro trevigiano. Un’operazione di alto valore culturale che vedrà le due città venete protagonis­te a New York». L’appuntamen­to oltreocean­o segna anche l’avvio del percorso di valorizzaz­ione del patrimonio canoviano delle due realtà. Dopo la collaboraz­ione avviata con il Muse di Trento per le sezioni naturalist­iche e scientific­he, e quella con il museo civico di Treviso, l’istituto bassanese guidato da Chiara Casarin potenzia le sinergie e moltiplica i contatti, con l’obiettivo ambizioso di entrare nella alla rete che riunisce i civici del Veneto.

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