Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Le Giornate del Fai Alla scoperta di borghi e parchi

Weekend del Fai dedicato al patrimonio con visite guidate e aperture straordina­rie «Debutta» a Venezia casa Bortoli, recente donazione. Nel vicentino tappa al Mulino Pestasassi Stringa. la riscoperta dei piccoli borghi: si parte da Lentiai

- Verni

Palazzi, eremi, borghi che custodisco­no antiche tradizioni, gioielli del XX secolo, chiese e monumenti che svelano spazi sorprenden­ti. Saranno più di 45 le aperture straordina­rie delle Giornate Fai di Primavera che, oggi e domani, raccontera­nno nella varietà una regione che sempre di più si riconosce nel suo patrimonio culturale e nella ricchezza della sua storia. Il programma completo, con luoghi e orari di apertura, delle due giornate organizzat­e dal Fondo Ambiente Italiano si potrà trovare sul sito www.giornatefa­i.it.

Il nostro viaggio della bellezza inizia da Venezia. Qui sarà possibile visitare, per la prima volta, Casa Bortoli, appartamen­to signorile che è testimonia­nza della vita veneziana nel ventesimo secolo. Il bene è stato donato al Fai, l’anno scorso, da Sergio e Carla Bortoli. La visita potrà essere unita ad un altro gioiello del XX secolo come il Negozio Olivetti, in piazza San Marco, progettato da Carlo Scarpa nel 1957. Ancora, sono visitabili Ca’ Vendramin Calergi, palazzo Morosini Gatterburg e le chiese di San Giovanni Elemosinar­io e di Sant’Isepo. In provincia, ci si potrà spingere fino a Concordia Sagittaria dove si potrà accedere a villa Soranzo, affacciata sul fiume Lemene, al municipio, cattedrale e battistero di Santo Stefano.

Treviso punta sulla contempora­neità con l’apertura del «Teatro delle voci». L’ex cinema La Perla è stato riaperto nel 2003 con il nome «Teatro delle Voci», perché progettato per accogliere le diverse voci della cultura. Altro luogo del cuore sarà il piccolo borgo di Lentiai nel bellunese. Qui, nella chiesa di Santa Maria Assunta si potranno ammirare il polittico di Cesare e Tiziano

Vecellio e tante opere di artisti come Palma il Giovane, Giovanni da Mel e Luigi Cima. Imperdibil­e una visita alla chiesa trecentesc­a, appena restaurata, di San Donato e l’eremo annesso.

A Padova si potrà scoprire, tra le altre cose, il Ponte di San Lorenzo, unico interament­e conservato dei cinque ponti di epoca romana. Apertura straordina­ria sarà quella di palazzo Cavalli, edificio fatto costruire dai Foscari alla fine del ‘400 e successiva­mente rinnovato dal Provvedito­re Marin Cavalli nel ‘600. L’edificio dal 1932 il palazzo ospita le collezioni e l’Istituto di Geologia, oggi Dipartimen­to di Geologia, Paleontolo­gia e Geofisica dell’Università di Padova. In provincia, aperta alle visite sarà Villa dei Vescovi a Luvigliano di Teolo, capolavoro donato al Fai nel 2005. A Vicenza si segnalano le visite guidate al palladiano palazzo Bonin Longare, mentre un’attenzione particolar­e merita la cittadina di Nove con l’apertura di palazzo Baccin e del Mulino Pestasassi Stringa. Il Mulino fu realizzato nel 1791 da Baccin. È l’unico del suo genere ancora funzionant­e.

La proposta Fai abbraccia anche una visita al Museo della Ceramica e alla Manifattur­a ceramiche Antonibon.Se a Verona si potrà ammirare palazzo Muselli, con il salone affrescato da Ludovico Dorigny, nella vicina Sommacampa­gna si potrà partecipar­e a «Camminacus­toza», viaggio a tappe nel paesaggio.

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Memoria Il Mulino Pestasassi Stringa a Nove, in provincia di Vicenza
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