Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Dazi e trattato con il Canada «Per il Veneto nessun rischio»
«Per il momento, gli imprenditori veneti possono stare tranquilli». A scongiurare un rischio di nuovi dazi commerciali imposti dagli Usa sui prodotti europei e, in particolare sul settore agroalimentare, è Petros Mavroidis, professore di diritto comparativo alla Columbia University di New York. L’occasione è il convegno, organizzato a Treviso dall’Università di Padova e dal docente di Diritto internazionale Andrea Gattini, sul commercio internazionale dei prodotti agroalimentari che, dopo l’apertura di ieri, si concluderà stamattina. Un tema caldo, quello scelto dal Bo per introdurre il futuro corso di laurea per Giuristi internazionali d’impresa che avrà un insegnamento di Diritto agroalimentare internazionale, soprattutto dopo l’annuncio del presidente statunitense Trump dell’introduzione di dazi su acciaio e alluminio. «Trump ha già annunciato un rinvio per l’Europa continua Mavroidis -. In ogni caso l’Unione Europea non può fare altro che aspettare e non alzare a sua volta dazi contro gli Usa». Al convegno, dove stamattina si parlerà di sanzioni commerciali nel settore e di lotta alla contraffazione con Gianluca Fregolent dell’ufficio repressioni frodi per il Nord-est del ministero Politiche agricole, rappresentanti di industrie come Hausbrandt, Coldiretti e Consorzi di tutela del prosecco, ieri si sono trovati professori di diritto, rappresentanti dell’Unione Europea e del Wto, l’Organizzazione internazionale del commercio. Al centro della discussione anche il tanto temuto Ceta, l’accordo economico commerciale globale stretto tra Ue e Canada, ancora in via di ratifica da parte degli Stati dell’Unione. E se il governatore Luca Zaia, in apertura del convegno, ha inviato una lettera auspicando uno «slittamento sine die dell’approvazione del trattato, un attacco alla tipicità dei nostri prodotti», per il padrone di casa Gattini il Ceta non rappresenta affatto una minaccia, ma va a tutela dell’ambiente e della qualità sanitaria dei cibi italiani.