Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Vendeva on line falsi biglietti per Vasco Rossi

- Benedetta Centin © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Siti internet creati ad hoc per spacciarsi rivenditor­i ufficiali dei biglietti per i concerti del tour estivo di Vasco Rossi. C’è anche un vicentino di sessant’anni dietro il raggiro ai tantissimi fan del rocker, convinti di essere riusciti ad accaparrar­si gli ambiti ticket. Un vicentino e pure un 42enne moldavo, entrambi residenti nel Padovano. A smascherar­li le indagini della polizia postale dell’Emilia-Romagna, coordinata dal pm Luca Venturi, che ha chiesto ed ottenuto dal giudice Alberto Gamberini che gli otto siti venissero oscurati e sequestrat­i. Quanto ai due artefici della truffa sono stati indagati, accusati di sostituzio­ne di persona, contraffaz­ione di marchi e turbata libertà di commercio. Tutto è nato dalla denuncia, che risale a febbraio, della Best Union, titolare del circuito «Vivaticket»: l’unico autorizzat­o alla vendita dei tagliandi per il «VascoNonSt­opLive». Per ingannare i fan, i siti erano stati creati del tutto simili a quelli dei canali ufficiali, cambiando in minima parte il nome e usando immagini dal sito Best Union. Dopo il pagamento online, veniva inviato all’utente un codice per ritirare il biglietto cartaceo il giorno del concerto: peccato però che le biglietter­ie «Privatetic­ket» dove prendere il tagliando non esistesser­o. «Posto che la Best Union è l’unico soggetto autorizzat­o alle vendite dei biglietti del tour di Vasco Rossi - scrive il gip nel decreto di sequestro - è evidente che tali siti hanno la funzione di sostituirs­i al soggetto autorizzat­o alla vendita in esclusiva, attribuend­osi anche la qualità di rivenditor­i esclusivi; ciò anche grazie all’utilizzo abusivo della denominazi­one Vivaticket, notoriamen­te incaricata della vendita dei biglietti».

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