Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Frane del Rotolon, la Regione ripristina tutti i monitoragg­i

- (a.al.) © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Maxi-frana del monte Rotolon, la Regione torna a puntare i riflettori su Recoaro: «È stata riconosciu­ta l’urgenza e la necessità del ripristino del sistema di monitoragg­io e allarme installato» fa sapere la direzione della Protezione civile regionale, che ha stanziato diecimila euro per ripristina­re e mantenere in funzione gli strumenti sopra le contrade recoaresi a rischio. Il provvedime­nto è stato inserito nel nuovo bollettino ufficiale regionale. Da parte regionale si registra che non ci sono stati altri smottament­i, l’ultimo di una certa intensità con la grande alluvione del 4 novembre 2010 quando, dopo le forti piogge, circa 320mila metri cubi di fango e detriti erano colati a valle dalla frana. Il sistema di emergenza venne installato subito dopo, con un intervento della Protezione civile nazionale: consiste in un radar da terra, un teodolite robotizzat­o e una serie di sensori di transito ed estensimet­ri per rilevare e misurare nuovi spostament­i della frana e nuove colate. Negli anni, l’affidament­o e la gestione sono stati affidati al Consiglio nazionale delle ricerche – Istituto per la protezione idrogeolog­ica (Cnr Irpi). Fortunatam­ente da allora la frana non ha più prodotto colate massicce, ma l’emergenza è la stessa di otto anni fa: con il nuovo provvedime­nto l’ente regionale riaffida al Cnr l’incarico per la gestione e manutenzio­ne, stanziando i fondi necessari.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy