Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Salta Zanini, il Vicenza a Lerda Esonerato il tecnico dopo il ko a Meda, in panchina torna l’allenatore piemontese
VICENZA
In una stagione in cui a Vicenza è accaduto veramente di tutto non poteva mancare l’ennesimo colpo di scena. Ieri, verso le 18, il tecnico Nicola Zanini è stato sollevato dall’incarico, insieme a Giorgio Sterchele.
Con uno scarno comunicato il curatore fallimentare Nerio De Bortoli ha reso noto di aver chiesto «al signor Franco Lerda e al signor Giacomo Chini di guidare la prima squadra del Vicenza Calcio fino alla fine del campionato. Con grande affetto e stima ringrazio mister Nicola Zanini e mister Giorgio Sterchele per l’impegno, la dedizione e la volontà offerta alla Squadra, al team e ai tifosi. Il curatore chiede a tutti i tifosi di continuare a sostenere la squadra per l’importante sfida di sabato contro il Santarcangelo con il solito calore e la solita passione di sempre». Una decisione maturata dopo la brutta prova con annessa sconfitta di Meda, in cui De Giorgio e compagni hanno perso la quarta partita delle ultime cinque. Nel calcio, come sempre accade, a pagare è l’allenatore e anche in questo caso è andata così. Zanini è probabilmente il primo allenatore che viene esonerato da un giudice e da un curatore, visto che ad annunciare la decisione all’ormai ex allenatore del Vicenza sono stati il giudice Giuseppe Limitone e lo stesso Nerio De Bortoli. Procedura insolita per il mondo del calcio ma del tutto normale nella situazione di esercizio provvisorio post-fallimento in cui si trova la società.
Alla vigilia della fondamentale sfida in programma sabato al Menti con il Santarcangelo (che per altro ha a sua volta esonerato il tecnico Alberto Cavasin) va in scena un’altra rivoluzione. La sconfitta con il Renate è costata così la panchina a Zanini, che a sua volta era subentrato ad Alberto Colombo, sollevato dall’incarico dopo la sconfitta subita al Menti con il Mestre. Il cammino di Zanini, dopo le sconfitte a Pordenone e in casa con il Ravenna, era stato positivo con quattro vittorie esterne su cinque trasferte a Bassano, Teramo, Salò e Fano. E quando sembrava che la squadra potesse uscire dalle zone pericolose e assorbire senza ripercussioni la penalizzazione di quattro punti che, per la cronaca, ancora non è stata ufficializzata, le tensioni dovute alla difficoltà di reperire i fondi per arrivare a finire il campionato e portare la società all’asta, hanno cambiato drasticamente la situazione. Tanto che il Vicenza non è più riuscito a vincere una partita. Anzi, nelle ultime cinque gare sono arrivate quattro sconfitte e il pareggio a Trieste. La classifica, con la penalizzazione di quattro punti all’orizzonte vede il Vicenza — che non vince in casa dal 5 novembre quando ha superato la Samb 2-1, a pari punti con il Teramo a quota 31 davanti a Gubbio (28), Santarcangelo (26) e Fano (25). Per evitare i playout il Vicenza dovrà ottenere una decina di punti e per ottenerli il curatore fallimentare ha deciso di richiamare Franco Lerda, che a ottobre non aveva trovato l’intesa, pur sotto contratto, per tornare a sedersi sulla panchina del Vicenza.
Il tecnico di Fossano ha vinto il ballottaggio con Alberto Colombo, l’altro tecnico a libro paga, e torna alla guida del Vicenza a distanza di un anno e mezzo. La precedente avventura era iniziata nel marzo del 2016 rilevando l’esonerato Pasquale Marino e centrando la salvezza anticipata in serie B. Nella stagione successiva l’avvio però era stato da dimenticare, tanto che arrivò l’esonero all’inizio di ottobre dopo appena 5 punti raccolti nelle prime sette giornate di campionato.
La scelta A Zanini la decisione è stata comunicata da De Bortoli e dal giudice fallimentare Limitone