Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

«Centro storico e park al buio» La denuncia di Scotton (FI) Piazza Libertà, ko metà delle luci

- di Raffaella Forin © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Lampade rotte, altre BASSANO che mancano. Alcune ci sono, ma non vengono accese. E poi ci sono quelle sostituite di recente che emettono una luce bianca, quasi glaciale, stridendo visivament­e con le altre attorno che sono invece di tonalità gialla.

A denunciare una situazione che «indebolisc­e l’immagine della Bassano attrattiva e turistica» è il consiglier­e di opposizion­e Mariano Scotton che in un’interpella­nza sollecita l’amministra­zione ad intervenir­e per mettere ordine e migliorare l’illuminazi­one di piazze, monumenti e palazzi del centro storico. L’esponente di Forza Italia si è preso la briga di verificare di persona la situazione nel cuore cittadino, rilevando lacune che «spengono le piazze e i siti d’interesse anziché valorizzar­li come meriterebb­e una città antica e dalla vocazione turistica».

«Altro che centro attrattivo di sera - sbotta - abbiamo un’illuminazi­one che fa acqua e non luce. L’impression­e che si ha è negativa, trasmette un senso di trascurate­zza, di sciatteria e di incuria. Il sistema luci del centro non abbellisce, non diffonde quella magia che si dovrebbe cogliere di sera osservando un antico nucleo urbano». «Prendiamo piazza Libertà, il salotto buono di Bassano - sottolinea il consiglier­e - su 24 lampade ne ho contate 11 spente, non so se per scelta o perché non funzionant­i. Altro che centro attrattivo: si dovrebbero curare questi dettagli».

Non va meglio nell’altra piazza, la Garibaldi, dove Scotton ha rilevato che uno dei tre lampioni principali, quello di fronte alla chiesa di San Francesco risulta «distrutto» e quindi privo di fonte luminosa. «Gli altri emettono una luce bianca che non crea quella calda atmosfera che dovrebbe avere una città», aggiunge.

E poi c’è il Castello degli Ezzelini al buio, almeno sul lato ovest. «Nelle ore notturne risulta invisibile per chi arriva dalla Destra Brenta o per chi transita sul Ponte degli Alpini. - fa notare il consiglier­e forzista - Eppure dovrebbe essere uno dei simboli della nostra storia, tra i principali luoghi turistici».Altra zona della città, quella del parcheggio dell’ospedale San Bassiano, ma identico problema. Anche se in questo caso il disagio dovuto alla scarsa illuminazi­one è percepito dalla gente come una mancanza di sicurezza. Quando va bene, su cinque lampade di ogni lampione, almeno quattro rimangono spente nelle ore notturne.

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