Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Schiacciato da un pannello, grave operaio di Tezze
SOAVE (VERONA)
Una distrazione o, forse, un malfunzionamento improvviso della piattaforma aerea su cui stava lavorando. All’improvviso si è ritrovato stritolato tra il basamento dell’elevatore e la putrella in ferro che stava sistemando nella parte elevata del capannone in costruzione. È ricoverato in condizioni gravi all’ospedale di Borgo Trento, a Verona, Fabrizio Bertacco, il muratore di 40 anni di Tezze sul Brenta rimasto coinvolto nell’incidente avvenuto ieri mattina nel cantiere per l’ampliamento della cantina sociale di Soave. L’allarme è scattato poco dopo le 8.30 quando gli altri operai, hanno notato il collega schiacciato dal carrello elevatore «impazzito». Il 118 ha inviato sul posto automedica e ambulanza e i soccorritori, una volta portato a terra il muratore, lo hanno rianimato a lungo prima di intubarlo per trasferirlo in ospedale dove resta ricoverato in prognosi riservata. Secondo i primi accertamenti, Bertacco avrebbe riportato un grave trauma toracico. I carabinieri della stazione locale e i tecnici dello Spisal dell’Usl 9 Scaligera, si sono poi occupati dei rilievi per cercare di ricostruire con precisione l’esatta dinamica dell’infortunio e chiarirne le cause. Dai primi riscontri, sembrerebbe che a tradire l’uomo sia stata l’imbragatura di sicurezza che aveva indossato regolarmente. Le cinghie si sarebbero agganciate al pannello elevatore, noleggiato da una terza società, senza dargli la possibilità di liberarsi dalla morsa. E non è escluso che proprio le cinghie possano aver inavvertitamente urtato i comandi, azionando la piattaforma. In teoria, i sistemi di sicurezza del dispositivo dovrebbero comunque impedire un azionamento repentino e, per questo il magistrato di turno ha di mettere sotto sequestro il macchinario. «Non sappiamo di preciso cosa sia accaduto, perché l’incidente si è verificato nella zona del cantiere lontana dai nostri uffici - spiegavano dalla direzione della Cantina in mattinata -.Ci auguriamo che possa riprendersi al più presto». Nessun commento dall’impresa edile Rigon di Cologna Veneta, che gestisce il cantiere.